Ucraina, il terribile ricatto di Kim Jong-un ai suoi soldati. Ecco perché i nordcoreani non si fanno catturare vivi

Il racconto fatto alla ABC News da due disertori rivela anche altri particolari. Il Nis: i primi due militari di Pyongyang presi prigionieri vivi dalle forze ucraine erano due agenti dell’intelligence nordcoreana

Mar 7, 2025 - 21:03
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Ucraina, il terribile ricatto di Kim Jong-un ai suoi soldati. Ecco perché i nordcoreani non si fanno catturare vivi

Roma, 7 marzo 2025 - Due disertori nordcoreani hanno svelato il terribile ricatto di Pyongyang per costringere i suoi militari a non lasciarsi catturare vivi dalle forze ucraine nel Kursk.

Secondo quanto riferito da Ryu Seong-hyeon alla ABC News, e ripreso da The Indipendent, i suoi commilitoni preferiscono morire combattendo che essere fatti prigionieri, e non perché disposti al massimo sacrificio per ubbidire a Kim Jong-un, ma perché le autorità militari hanno minacciato di punire le loro famiglie inviandole in un campo di prigionia o peggio di fucilarle in pubblico.

Kim Jong-un con un soldato nordcoreano

La versione dell'ex soldato, fuggito dal regime nordcoreano già nel 2019, ma ben informato su quanto succede in patria, è stata confermata da Pak Yusung, ex sergente e oggi ricercatore.

Questo sarebbe anche il motivo delle alte perdite (Oltre l’impreparazione a una guerra moderna, ndr) e il perché pochissimi soldati nordcoreani sarebbero stati catturati vivi dalle truppe ucraine nel Kursk. Del primo blocco di 11 mila soldati, inviati nell'ottobre 2024 dalla Corea del Nord a combattere con la Russia contro l'Ucraina, circa 4.000 sarebbero morti o feriti. E Pyongyang ha rafforzato le file inviando a gennaio altri 1.500 soldati.

Proprio in quel periodo le forze nordcoreane si sono ritirate nelle retrovie per riorganizzarsi e rivedere le strategia di ingaggio. Secondo il Nis sudcoreano (National Intelligence Service) molti sono stati mandati a scuola di droni, per istruirli meglio su come affrontarli o come impiegare i propri e relative tattiche.

Sempre secondo il Nis di Seul i primi due nordcoreani catturati vivi, e annunciati dal presidente Vlodymyr Zelensky, sarebbero stati due agenti di Pyongyang.

Infine deputato sudcoreano Yu Yong-weon, esponente del Partito del potere popolare (Ppp) al governo, ha svelato che durante un suo viaggio in Ucraina, dal 23 al 26 febbraio, ha parlato con due due militari nordcoreani catturati dalle forze ucraine, identificati coi cognomi Ri e Paek, i quali hanno confermato di aver visto "molte volte" i compagni suicidarsi per evitare la cattura e che avrebbero preferito non tornare in patria. Quindi Yu ha esortato le autorità diplomatiche a "fare ogni sforzo" perché i nordcoreani catturati in Ucraina non vengano rimpatriati forzatamente.