Uccise la madre e incendiò la casa. Disposta la perizia psichiatrica

E’ stata disposta la perizia psichiatrica per il giovane, 22 anni, che il 25 febbraio scorso ha ucciso la mamma, Anna Viliani, 60 anni, nella casa dove vivevano a

Montepiano. Il gip Marco Malerba, su richiesta del pm Laura Canovai, ha disposto la perizia psichiatrica sul ragazzo, che è sordomuto dalla nascita e ha gravi problemi cognitivi, affidando l’incarico alla psichiatra Michela Casoria. A metà aprile è stato fissato l’incidente probatorio nel quale verranno discussi i risultati della perizia.

La tragedia si è consumata all’alba del 25 febbraio quando i vigili del fuoco, intervenuti per una segnalazione di incendio nella villetta dove Anna Viliani viveva con il figlio, trovarono il giovane che vagava in strada in stato confusionale. Intervennero anche i carabinieri. I pompieri trovarono il corpo della donna riverso a terra durante le operazioni di spegnimento del fuoco nella villetta. Il ragazzo, assistito dall’avvocato Roberta Roviello, ha subito confessato l’omicidio spiegando di nutrire da sempre risentimento nei confronti dei suoi familiari in quanto – secondo quanto ha detto – lo avrebbero trattato male da quando è nato. L’autopsia ha confermato che il ragazzo ha colpito la mamma con 50 coltellate, nessuna delle quali è stata mortale. Poi ha atteso che morisse dissanguata per circa 11 ore. Una volta avuta la certezza che la mamma era morta ha appiccato fuoco alla casa, ha fatto uno zaino ed è uscito in strada chiedendo aiuto ai vicini. Il giovane è ristretto nella Rems di Empoli.

L.N.