Trump vuole smantellare il ministero dell’Istruzione Usa, ma non è così semplice
Il presidente americano pronto a firmare un ordine esecutivo per chiudere il dipartimento federale che gestisce una serie di programmi e sovvenzioni per il diritto allo studio

New York, 7 marzo 2025 – Il prossimo provvedimento di Donald Trump? Smantellare il dipartimento dell'Istruzione, almeno secondo quanto scrivono i media Usa. Il presidente sarebbe infatti pronto a firmare un ordine esecutivo che incaricherebbe la neo-confermata segretaria all'Istruzione Linda McMahon di procedere in questo senso. Il nuovo inquilino della Casa Bianca non ha mai nascosto la sua intenzione di chiudere questo ministero, ma per portare avanti la sua decisione ha bisogno di un atto del Congresso e di 60 "sì" al Senato, cosa improbabile dato che i repubblicani detengono solo 53 seggi.
Nessun presidente moderno ha mai tentato di chiudere unilateralmente un dipartimento federale. Tuttavia, secondo bozza dell'ordine esecutivo circolata mercoledì scorso, a McMahon viene chiesto di "adottare tutte le misure necessarie" per facilitare la chiusura del dipartimento "nella misura massima appropriata e consentita dalla legge". Vari dirigenti, tra cui la stessa McMahon, hanno suggerito che ciò potrebbe includere il tentativo di spostare alcune delle funzioni dell'agenzia ad altre parti del governo, ma anche questo rischia di incontrare ostacoli legali perché i principali programmi dell'agenzia sono assegnati per legge al dipartimento dell'Istruzione. Appare dunque più probabile che la nuova amministrazione continui con una politica di tagli profondi al personale, ai programmi e alle sovvenzioni.
Il Dipartimento dell'Istruzione è stato istituito con un atto del Congresso nel 1979 e amministra svariati programmi di sovvenzioni, come 'Title I' da 18,4 miliardi di dollari che fornisce finanziamenti supplementari alle scuole K-12 (primarie e secondarie) ad alto tasso di povertà, così come il programma da 15,5 miliardi di dollari che aiuta a coprire i costi dell'istruzione per gli studenti con disabilità. Il dipartimento supervisiona anche il programma federale di prestiti agli studenti da 1600 miliardi di dollari e stabilisce le regole su cosa devono fare i college per partecipare.
L'ordine esecutivo viene presentato come una restituzione del potere sull'istruzione agli Stati e alle comunità locali, cosa che Trump ha ripetutamente promesso di fare in campagna elettorale. In realtà, però, l'istruzione K-12, così come le università e i college pubblici, sono già controllati quasi interamente dagli Stati e dalle comunità locali. L'ordine di Trump rischia comunque di aprire un nuovo fronte legale per la sua amministrazione, già coinvolta in diverse cause giudiziarie dall'inizio del mandato.