Trump porterà l’America in recessione?

Gli ultimi dati economici Usa, i fondamentali dell'economia americana, le decisioni di Trump e gli scenari. Il punto di Steven Bell, chief economist Emea di Columbia Threadneedle Investments.

Mar 8, 2025 - 10:54
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Trump porterà l’America in recessione?

Gli ultimi dati economici Usa, i fondamentali dell’economia americana, le decisioni di Trump e gli scenari. Il punto di Steven Bell, chief economist Emea di Columbia Threadneedle Investments

I dati economici degli Stati Uniti hanno recentemente subito un’inversione di tendenza: la fiducia dei consumatori è crollata, la spesa per i consumi è stata debole a gennaio e l’indice composito dei responsabili degli acquisti, attentamente monitorato, è passato dal 55,4 di dicembre al 50,4 di gennaio.

COME STANNO ANDANDO L’ECONOMIA AMERICANA E I CONSUMI

A quanto sembra, i consumatori statunitensi non stanno apprezzando tutti questi discorsi sui dazi e molti dipendenti pubblici ed appaltatori del governo federale temono di perdere il posto di lavoro. In effetti, le richieste iniziali di disoccupazione sono aumentate di 26.000 unità nelle ultime due settimane.

La domanda sorge quindi spontanea: l’eccezionale sovraperformance dell’economia statunitense sta giungendo al termine? Non ne siamo così sicuri, perché riteniamo che i fondamentali rimangono buoni, l’inflazione sia sotto controllo e che siano in arrivo consistenti tagli dei tassi d’interesse.

DUE COSE DA CONSIDERARE

Le motivazioni che ci spingono ad arrivare a questa conclusione sono diverse. In primo luogo, non c’è dubbio che le minacce tariffarie siano preoccupanti per i consumatori e gli importatori statunitensi. Ma non rappresentano una minaccia per l’economia in generale: gli Stati Uniti sono un’economia relativamente chiusa e, nonostante alcune aziende soffriranno a causa di questi dazi, altre ne trarranno dei vantaggi grazie ad un miglioramento della loro posizione competitiva.

In secondo luogo, la spesa per i consumi, pur essendo stata debole a gennaio, ha fatto seguito ad una serie di mesi positivi e il trend di fondo sembra nettamente in crescita. In terzo luogo, le condizioni del credito continuano a favorire i prestiti alle piccole imprese e ai consumatori. Siamo un po’ più preoccupati per l’approccio aggressivo di Elon Musk al taglio delle spese, ma ancora una volta ci aspettiamo che la situazione si stabilizzi nei prossimi mesi.

E L’INFLAZIONE?

Anche sul fronte dell’inflazione si registrano alcuni elementi positivi. L’inflazione salariale sta rallentando e sembra essere destinata a raggiungere quest’anno un livello coerente con il target del 2% fissato dalla Federal Reserve. Anche sul fronte dell’inflazione si registrano alcuni elementi positivi. L’inflazione salariale sta rallentando e sembra essere destinata a raggiungere quest’anno un livello coerente con l’obiettivo di inflazione del 2% fissato dalla Federal Reserve. Anche gli affitti, che rappresentano un’ampia quota dell’IPC, stanno rallentando.

Gli Stati Uniti stanno godendo dell’esaurimento della spirale salari-prezzi: l’inflazione dei salari sta rallentando, ma l’inflazione dei prezzi è diminuita più rapidamente e quindi i salari reali stanno aumentando. Infine, il mercato sta iniziando a condividere la nostra previsione di tagli significativi dei tassi negli Stati Uniti per il 2025.

DATI CONTRASTANTI

Al momento, i dati economici appaiono contrastanti; tuttavia, se li analizziamo, vediamo ancora una crescita buona e solida negli Stati Uniti per il resto dell’anno. Con i tassi di interesse in calo, tutto ciò si traduce in una buona notizia per gli asset di rischio.