Tregua Meteo? Ci sarà, ma non per PASQUA. Durerà nulla

Tra la Pasqua e il 1° Maggio, il contesto meteo europeo mostra segnali evidenti di una stagione primaverile tutt’altro che ordinaria. I più autorevoli centri previsionali internazionali, come ECMWF e NOAA, evidenziano un quadro atmosferico fortemente instabile, governato da contrasti termici marcati e da un continuo braccio di ferro tra perturbazioni atlantiche e tentativi di […] Tregua Meteo? Ci sarà, ma non per PASQUA. Durerà nulla

Apr 18, 2025 - 09:25
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Tregua Meteo? Ci sarà, ma non per PASQUA. Durerà nulla
Tra la Pasqua e il 1° Maggio, il contesto meteo europeo mostra segnali evidenti di una stagione primaverile tutt’altro che ordinaria. I più autorevoli centri previsionali internazionali, come ECMWF e NOAA, evidenziano un quadro atmosferico fortemente instabile, governato da contrasti termici marcati e da un continuo braccio di ferro tra perturbazioni atlantiche e tentativi di affermazione anticiclonica subtropicale Una primavera turbolenta tra piogge torrenziali e ritorno della neve L’inizio del periodo è stato segnato da una vivace perturbazione atlantica, che ha investito in pieno il Nordovest, il versante tirrenico centrale e la Sardegna. L’interazione tra masse d’aria fresca oceanica e flussi più caldi nordafricani ha prodotto cicloni di breve durata ma estremamente attivi, capaci di generare temporali intensi. Non sono mancati fenomeni assimilabili a nubifragi, con punte di pioggia oltre i 200 mm in alcune zone montuose e collinari del Nordovest e lungo i bacini fluviali del Tirreno centrale. A queste piogge eccezionali si è aggiunto anche il ritorno della neve sulle Alpi, scesa localmente al di sotto dei 1.500 metri di quota. Si tratta di un segnale chiaro di quanto questa primavera 2025 si stia sviluppando secondo dinamiche anomale e irrequiete. Non sono mancate nemmeno le grandinate, con episodi di intensità media e forte, che confermano una configurazione atmosferica favorevole a fenomeni convettivi estremi. Verso il 25 Aprile: in bilico tra anticiclone africano e nuovi fronti instabili Con l’avvicinarsi della Festa della Liberazione, lo scenario meteo sull’Italia si presenta incerto e aperto a due sviluppi divergenti. Alcuni modelli suggeriscono un possibile rialzo dell’Anticiclone Africano, che potrebbe temporaneamente garantire tempo stabile e caldo anomalo, specialmente nelle regioni del Sud, in Sicilia e Sardegna. In tale contesto, si potrebbero toccare e superare i 30°C, offrendo un assaggio precoce di estate. Tuttavia, le simulazioni alternative continuano a tenere aperta l’ipotesi di una nuova discesa instabile dal Nord Atlantico, capace di riportare piogge e temporali proprio a ridosso del 25 Aprile. Se questa traiettoria dovesse concretizzarsi, molte zone del Paese, inclusi i principali luoghi di villeggiatura, sarebbero soggette a condizioni variabili o decisamente perturbate, compromettendo i piani per il ponte di primavera. Inizio di Maggio tra incertezze bariche e sbalzi meteo La transizione verso Maggio sembra ricalcare il tema dominante della primavera in corso: pressioni atmosferiche altalenanti e instabilità diffusa nel bacino del Mediterraneo centrale. L’alternanza tra espansioni anticicloniche e impulsi perturbati continua a generare un clima altamente imprevedibile, con frequenti sbalzi termici e un meteo che oscilla tra giornate soleggiate e calde e brevi fasi autunnali, caratterizzate da piogge, vento e temperature sotto la media stagionale. I prossimi aggiornamenti dai centri meteorologici europei e americani saranno cruciali per definire con maggiore precisione l’evoluzione meteo-climatica per la fine di Aprile e l’inizio di Maggio. Ma già ora si delinea un contesto dove l’equilibrio stagionale sembra ancora lontano.

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