Meteo: alla ricerca della stabilità perduta

  Con la Primavera ormai pienamente avviata e Aprile che prosegue con il suo andamento altalenante, cresce il desiderio, da parte di molti, di assistere finalmente a un cambiamento deciso nel quadro meteo nazionale.   Finora, le condizioni atmosferiche non hanno concesso tregua: le piogge frequenti, i cieli spesso grigi e i continui sbalzi termici hanno definito una fase primaverile tutt’altro […] Meteo: alla ricerca della stabilità perduta

Apr 18, 2025 - 09:25
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Meteo: alla ricerca della stabilità perduta
Con la Primavera ormai pienamente avviata e Aprile che prosegue con il suo andamento altalenante, cresce il desiderio, da parte di molti, di assistere finalmente a un cambiamento deciso nel quadro meteo nazionale. Finora, le condizioni atmosferiche non hanno concesso tregua: le piogge frequenti, i cieli spesso grigi e i continui sbalzi termici hanno definito una fase primaverile tutt’altro che tranquilla. La settimana in corso è ancora dominata da una persistente circolazione di tipo ciclonico, alimentata da impulsi instabili che si originano sia dal settore atlantico che dalla fascia sub-sahariana. Queste interferenze mantengono l’atmosfera in continuo fermento, impedendo all’Anticiclone di stabilirsi in modo duraturo sull’area del Mediterraneo centrale. Pasqua e Pasquetta: tra pioggia e attese sorprese L’attenzione si sposta inevitabilmente sul lungo fine settimana che comprende la Pasqua e il Lunedì dell’Angelo, quando milioni di italiani sperano di godersi qualche momento all’aria aperta. Ma i segnali lanciati dai principali modelli numerici non lasciano troppo spazio all’ottimismo: la Pasquetta, in particolare, rischia di essere accompagnata da nuvolosità diffusa e da nuove piogge, soprattutto al Centro e lungo le regioni meridionali. Solo il Nord Italia, e in particolare il versante alpino, potrebbe sperimentare un parziale miglioramento grazie a una temporanea attenuazione della circolazione ciclonica. Tuttavia, anche qui non si escludono passaggi nuvolosi e brevi episodi di instabilità pomeridiana. Il dopo Pasquetta A partire da Martedì 22 Aprile, lo scenario meteorologico europeo potrebbe subire una svolta significativa, innescando una biforcazione barica di grande importanza. Le prossime mosse della saccatura atlantica, in discesa dalla Gran Bretagna verso l’Europa occidentale, saranno decisive. Se il sistema perturbato proseguirà la sua corsa verso est, coinvolgendo direttamente l’Italia, ci attende un nuovo peggioramento, con instabilità marcata e temperature ancora contenute. In alternativa, se il cuore della depressione dovesse deviare verso la Penisola Iberica, potrebbe aprirsi una finestra favorevole all’espansione dell’Alta Pressione subtropicale. Questa seconda ipotesi rappresenterebbe una svolta tanto attesa: l’arrivo dell’Anticiclone africano comporterebbe un rapido miglioramento del tempo, con cieli sereni e un sensibile aumento delle temperature in tutta la Penisola. Temperature in rialzo: scenario quasi estivo a fine mese? Le ultime proiezioni modellistiche suggeriscono che, nel caso si affermi l’Alta Pressione, molte zone dell’Italia centro-meridionale potrebbero sperimentare un clima quasi estivo. Le temperature massime potrebbero facilmente superare i 25 gradi , con picchi tra 28 e 30 gradi nelle aree interne di Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e zone riparate del Lazio e della Campania. Ma non prima del 26-27 Aprile! Questo tipo di configurazione barica, pur non garantendo una stabilità a lungo termine, rappresenterebbe comunque una parentesi di tempo sereno e mite, ideale per sfruttare appieno la bellezza della Primavera italiana. Gli ostacoli all’Alta Pressione Nonostante la possibilità di un’espansione dell’Anticiclone subtropicale, bisogna evidenziare che l’attuale configurazione emisferica non favorisce ancora un consolidamento stabile dell’Alta Pressione. Le continue oscillazioni della Jet Stream e la presenza di vortici polari ancora attivi rendono la situazione estremamente piena di colpi di scena. Anche nel caso di una momentanea rimonta anticiclonica, non è escluso un nuovo arretramento, con il ritorno delle piogge già entro la fine del mese. Le correnti fresche da nord-ovest restano una minaccia latente, in grado di riattivare la circolazione depressionaria con rapidità. Lo scenario per il Nord Italia: piogge estenuanti Le regioni del Nord, almeno fino alla prossima settimana, continueranno a godere di una totale assenza di stabilità, colpito dalle perturbazioni più intense. Non a caso, infiltrazioni umide da ovest e aria instabile in quota manterranno alto il rischio di rovesci e temporali pomeridiani, specie su Lombardia, Piemonte, Veneto e lungo i rilievi alpini e prealpini. Centro e Sud: più calore in prospettiva Il Centro-Sud resta il principale bersaglio delle dinamiche cicloniche attuali. Le regioni come Lazio, Abruzzo, Molise, Campania, Calabria, Puglia e Sicilia si trovano lungo il percorso di alcune rapide perturbazioni. Nonostante ciò, proprio queste stesse zone saranno le prime a beneficiare dell’eventuale rimonta dell’Anticiclone subtropicale. Una volta affermatosi, questo sistema barico porterà non solo stabilità meteo, ma anche un sensibile riscaldamento. Le temperature massime, già a ridosso del 25 Aprile, potrebbero avvicinarsi ai 30 gradi Celsius, creando un’atmosfera decisamente estiva. Le Isole Maggiori: La Sardegna e la Sicilia, pur trovandosi ai margini del flusso perturbato principale, hanno comunque sperimentato episodi di maltempo nelle ultime settimane. In particolare, la Sicilia orientale ha registrato piogge superiori alla media del periodo, con accumuli significativi e conseguenti allagamenti locali. Nei prossimi giorni, entrambe le isole potrebbero vivere un’evoluzione meteo contrastante: una prima parte di settimana segnata ancora da instabilità e cieli coperti, seguita da un netto miglioramento con temperature in forte rialzo. La Sardegna meridionale, in particolare, potrebbe superare i 29 gradi , mentre la Sicilia interna potrebbe raggiungere e forse superare i 30 gradi.

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