Travolge una donna in moto e scappa, prete barese indagato per omicidio stradale

Prima il violentissimo impatto con la moto Suzuki SV650 di Fabiana Chiarappa, morta la sera del 2 aprile in provincia di Bari, poi la fuga nel buio. È indagato per omicidio stradale e omissione di soccorso un sacerdote pugliese, che sarebbe già stato sentito dalla pm Ileana Ramundo. La sua versione dei fatti dovrà essere confrontata con la registrazione delle telecamere di sorveglianza presenti in zona. Nei prosimi giorni sarà svolta l’autopsia sul corpo della 31enne, che dovrà chiarire la causa del decesso. E soprattutto se un soccorso immediato avrebbe potuto salvarle la vita.

Il caffè con gli amici, l’appuntamento e poi lo schianto

Intorno alle 21 della sera del 2 aprile, Fabiana Chiapparana, soccorritrice del 118 e rugbista nelle Bears Capurso, stava tornando verso la sua casa a Cellamare dopo essersi vista con alcuni colleghi. Mercoledì, stando a quanto raccolto dagli inquirenti, la donna non aveva lavorato perché era il suo giorno libero. Dopo un caffè con gli amici del lavoro la donna si era data appuntamento con i colleghi per fare benzina a un distributore di carburante lungo la strada 172 che collega Turi e Putignano. Non vedendo arrivare la donna, alcuni del gruppo sono tornati indietro e l’hanno trovata sbalzata fuori dalla moto e dalla strada contro un muretto a secco: «Era irriconoscibile».

Le ipotesi degli inquirenti

La dinamica dell’incidente è ancora da accertare. Al momento sono due le ipotesi: che Fabiana Chiarappa abbia perso il controllo del suo mezzo prima di essere investita o che, addirittura, lei fosse ferma e l’auto l’abbia travolta a tutta velocità. Grazie alle telecamere di sorveglianza della zona, gli inquirenti sono riusciti a risalire prima alla targa e poi a chi era al volante della macchina, cioè il prete ora indagato.

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