Toyota e Waymo fanno squadra: accordo sulla guida autonoma
Toyota e Waymo uniscono le forze per portare la guida autonoma nei veicoli privati, puntando su sicurezza e accessibilità per tutti.
C’è chi sogna un futuro in cui le auto guidano da sole e chi, invece, quel futuro lo sta costruendo. È il caso di Toyota e Waymo, che hanno appena stretto un accordo preliminare per lavorare insieme sul fronte della guida autonoma. L’idea è chiara: mettere insieme il know-how di una delle case automobilistiche più solide e diffuse al mondo, e la tecnologia di uno dei pionieri assoluti dell’intelligenza artificiale applicata alla mobilità. In mezzo c’è Woven by Toyota, la società del gruppo che si occupa di innovazione e software avanzati, che farà da collante tecnico e strategico. Obiettivo dichiarato? Rendere la guida autonoma non solo più affidabile, ma anche più accessibile, più sicura e (perché no) un po’ più umana, nel senso di utile alle persone vere, non solo a chi può permettersi l’ultimo modello super connesso.
CAMBIARE LE REGOLE DEL GIOCO
Toyota e Waymo stanno progettando una nuova piattaforma per veicoli autonomi. Ma non si tratta solo di robotaxi o flotte da città futuristiche: si parla anche di auto di proprietà personale, quelle che usiamo ogni giorno. L’idea è portare l’autonomia dentro l’abitacolo di milioni di persone, senza fantascienza, ma con ingegneria e software alla base. E mentre i dettagli dell’accordo si stanno ancora definendo, c’è già una visione comune: meno incidenti, più serenità alla guida, e una mobilità che funzioni davvero per tutti.
Da anni Toyota lavora con una missione chiara: azzerare gli incidenti stradali. Non è uno slogan da pubblicità, ma una linea guida concreta che ha portato, tra le altre cose, allo sviluppo del Toyota Safety Sense (TSS), un sistema di tecnologie avanzate per prevenire pericoli e distrazioni. Milioni di auto nel mondo già ne sono dotate. L’idea è semplice e potente: la sicurezza non deve essere un optional.