Top & Flop Prima Serata Sanremo 2025, ritmo elevato ma livello generale piatto

I Top e Flop della prima serata di Sanremo 2025. Il primo appuntamento va in archivio e abbiamo subito una splendida notizia: Carlo Conti è riuscito a chiudere la puntata con un anticipo di 20 minuti pieni sulla scaletta.

Il Festival è iniziato molto bene, il ritmo è stato molto alto, scorrevole e privo di appesantimenti vari ed eventuali. Una serata iniziata con una delle papabili hit post-festival, Chiamo Io Chiami Tu di Gaia, e chiusa con l’ennesima hit sicura Tu Con Chi Fai L’Amore dei The Kolors.

Vediamo nel dettaglio cosa ha funzionato e cosa meno, anche se, a dire il vero, nulla è stato un vero e proprio flop, ma piuttosto ci sono stati elementi che hanno convinto meno rispetto ad altri.

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Sanremo 2025 i TOP e flop della prima serata

RITMO E SCALETTA

Tutto molto centrato, scaletta organizzata bene e il pericolo ‘noia da troppe ballad’ è stato scampato con una scelta oculata tra lenti e up tempo. Come detto, poi, l’anticipo di 20 minuti sulla fine della scaletta rende Carlo Conti il nostro nuovo Impero Romano (Amadeus non ce ne volere…).

FLOP: IL TRIO CONTI-CLERICI-SCOTTI

No. Spiace ma questo trio non spacca. Si inizia subito con la finta di catcalling quando Antonella Clerici entra in scena, si prosegue con la presa in giro di Scotti e Conti “fra, bro” a Shablo & Co. per poi terminare con le trofie al pesto in una scenetta molto cringe ed evitabilissima.

TOP: LE DONNE IN GARA

Poco da dire, le donne stasera hanno fatto benissimo e dimostrato che la classe di cantanti, cantautrici e interpreti italiane ha un livello molto alto. Menzione d’onore a Francesca Michielin che, con una caviglia dilaniata dalla caduta durante le prove, non solo sta in piedi senza stampelle ma cammina con i tacchi, fa squat, di tutto e con tanta energia.

Sanremo 2025 FLOP: IL PAPA VA BENE, GHALI NON ANDAVA BENE

Da non fraintendere, il Papa che scrive una lettera contro la guerra, per proteggere i bambini e tutte le altre cose è qualcosa di meraviglioso per il pubblico. La domanda che sorge spontanea è come mai il Papa sì e Ghali, invece, no? Lui può perché è il Papa e Ghali non può, viene criticato ed esiliato dalla Rai per un periodo perché…?

TOP: JOVANOTTI

Cosa dire al buon Lorenzo Cherubini se non un grande GRAZIE!!

sanremo 2025 FLOP: I SOLITI, IMMANCABILI, PROBLEMI TECNICI

Com’è possibile che ogni anno, ogni singolo anno, ci siano sempre gli stessi e identici problemi tecnici? Addirittura, quest’anno ci siamo superati con un abbondante minuto di silenzio totale proprio a inizio puntata.

Ok, l’Ariston non aiuta con la sua acustica a gestire la regia televisiva, però com’è possibile che nessuno riesca a trovare una soluzione ogni anno che passa?

TOP: IL DOPOFESTIVAL

Cattelan fa Cattelan con ritmo e buon gusto, riuscendo a dare il giusto spazio alle opinioniste fisse e ai cantanti che si intervallano nel corso dell’ora abbondante di messa in onda. Selvaggia Lucarelli valore aggiunto ma le vere star sono stati Bresh, Brunori, Gaia (che ha spaccato il cartonato di Conti) e la Michielin.

Unico neo? Da Amici di Maria De Filippi ad Amici di Marta Donà.

FLOP: IL JINGLE DI GABRY PONTE

Davvero poco da dire, qualcuno faccia qualcosa per impedire che il jingle vada in onda così tante volte perché è uno strazio a una certa.

Sanremo è iniziato molto bene, qualcosa poteva andare meglio ma nel complesso non ci si può lamentare. L’unica cosa su cui un po’ tutti sono d’accordo, giusto come chiosa, è che il livello delle canzoni è standardizzato verso la sufficienza. Non ci sono brani che facciano gridare al miracolo, così come non ci sono brani che facciano dire “ti prego basta”.

In un festival così livellato, la differenza la farà tutto il resto ma siamo sicuri che Carlo Conti non deluderà.

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