Tony Effe: “Pensavo davvero che Brunori Sas fosse Beppe Vessicchio. Nessuno mi ha avvisato che mi stavo sbagliando” | VIDEO
Tony Effe: “Pensavo davvero che Brunori Sas fosse Beppe Vessicchio” Ospite di Stasera C’è Cattelan, in onda su Rai 2 nella serata di martedì 4 marzo, Tony Effe ha confermato di aver confuso Brunori Sas con Beppe Vessicchio. A raccontare l’aneddoto era stato lo stesso Brunori Sas qualche giorno dopo la fine del Festival di […]

Tony Effe: “Pensavo davvero che Brunori Sas fosse Beppe Vessicchio”
Ospite di Stasera C’è Cattelan, in onda su Rai 2 nella serata di martedì 4 marzo, Tony Effe ha confermato di aver confuso Brunori Sas con Beppe Vessicchio.
A raccontare l’aneddoto era stato lo stesso Brunori Sas qualche giorno dopo la fine del Festival di Sanremo 2025. Una vicenda confermata anche dallo stesso Tony Effe che ad Alessandro Cattelan ha rivelato: “Con Brunori è stato molto divertente. Pensavo davvero che fosse Vessicchio. Stavamo facendo le prove il primo giorno a Sanremo, io sono stato ignorante perché al di fuori del rap conosco poche persone e nessuno mi ha avvisato che mi stavo sbagliando, sono stati anche un po’ infami. Ho scoperto che Brunori fa i concerti nei palazzetti”.
“Poi ho scoperto che comunque Brunori fa dei live… cioè… voglio dire… palazzetti, cose”
“Beh certo non è che l’hanno estratto a sorte”L’aveva scambiato per Vessicchio davvero sto malissimo #staseracecattelan pic.twitter.com/SPiPGCMpHL
— NoMore (@veryverylate) March 4, 2025
Il rapper, poi, ha parlato del brano presentato a Sanremo 2025, così diverso dal suo repertorio: “Mi aspettavano al varco, lo sapevo e io l’ho fatto per me. Fa parte del personaggio di Tony. Non mi aspetto che la gente mi capisca, sono particolare. Le critiche non mi feriscono”.
Il rapper, quindi, ha parlato dei tanti artisti che lo hanno sostenuto, a partire da Jovanotti: “Mi ha supportato tanto, mi fa tanto piacere perché io non supporterei Tony Effe. Mi ha chiamato Renato Zero due volte, ma io non gli ho risposto perché stavo in palestra. Poi mi ha avvisato il mio agente che c’era Renato che mi aveva chiamato al telefono e c’era solo un messaggio con scritto “Renato”. Poi l’ho subito richiamato e gli ho chiesto scusa”.