Ti spiego perché per i tuoi vasi o il giardino dovresti scegliere un terriccio senza torba

Chi ama il giardinaggio spesso non si rende conto che una scelta apparentemente innocua, come acquistare un sacco di terriccio, può avere conseguenze devastanti per l’ambiente. Sì, perché molti terricci contengono la torba, la cui estrazione rappresenta una delle minacce più insidiose per il clima e la biodiversità. Ma c’è una buona notizia: esistono delle...

Feb 16, 2025 - 20:14
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Ti spiego perché per i tuoi vasi o il giardino dovresti scegliere un terriccio senza torba

Chi ama il giardinaggio spesso non si rende conto che una scelta apparentemente innocua, come acquistare un sacco di terriccio, può avere conseguenze devastanti per l’ambiente. Sì, perché molti terricci contengono la torba, la cui estrazione rappresenta una delle minacce più insidiose per il clima e la biodiversità. Ma c’è una buona notizia: esistono delle alternative sostenibili che permettono di coltivare un giardino rigoglioso senza danneggiare il pianeta.

Perché la torba è un problema?

Le torbiere costituiscono ecosistemi straordinari: immagazzinano enormi quantità di carbonio e giocano un ruolo di vitale importanza nella regolazione del clima. E qui nasce il problema, perché per estrarre la torba, questi ambienti vengono drenati, liberando nell’atmosfera anidride carbonica e protossido di azoto, due potenti gas serra. Il risultato? Un forte contributo al cambiamento climatico, oltre che alla distruzione di habitat preziosi per molte specie.

torbiera

Torbiera by @canva

Il dramma è che la torba impiega millenni a formarsi, mentre la sua estrazione avviene in tempi rapidissimi. Dunque, ogni sacco di terriccio contenente torba è il risultato di un processo che impoverisce il pianeta senza possibilità di recupero a breve termine.

Il terriccio senza torba: una valida alternativa

Molti giardinieri credono che il terriccio senza torba sia meno efficace, ma in realtà offre una serie di straordinari vantaggi. Le miscele alternative includono materiali come humus di corteccia, fibra di cocco, compost e sabbia, tutti elementi che migliorano la struttura del suolo e favoriscono la salute delle piante. Non solo: un buon terriccio senza torba stimola la biodiversità del terreno, favorendo di fatto la proliferazione di organismi benefici.

Come scegliere il terriccio giusto

Per non cadere nella trappola del “greenwashing” (il lato oscuro del marketing green, anche detto ambientalismo di facciata, che riguarda tutte quelle strategie ingannevoli messe in atto da aziende, organizzazioni ed istituzioni politiche per promuovere la sostenibilità ambientale, ma che in realtà sono prive di fondamento e puntano soltanto ad ingannare il consumatore/utente. Qui potete trovare alcuni esempi) è importante leggere attentamente le etichette. Molti prodotti dichiarano di essere “a ridotto contenuto di torba”, ma contengono comunque una cospicua percentuale del materiale. Per non sbagliare, conviene optare per i terricci certificati, privi di torba al 100%.

Vediamo alcuni elementi da tenere in considerazione:

  • Composizione: un buon terriccio senza torba dovrebbe contenere almeno tre componenti alternativi, come la fibra di legno, il compost e la sabbia vulcanica.
  • pH e contenuto di sali: la presenza di valori equilibrati garantisce un substrato ottimale per la crescita delle piante.
  • Marchi affidabili: alcuni produttori si sono specializzati nei terricci ecosostenibili, offrendo soluzioni di alta qualità.

Coltivare in modo sostenibile: consigli pratici

Passare a un giardinaggio senza torba richiede qualche accorgimento. Ecco alcuni suggerimenti per ottenere dei risultati soddisfacenti:

  • Innaffiare con attenzione: il terriccio senza torba tende ad asciugarsi più rapidamente. Meglio innaffiare con più frequenza, ma in quantità moderate.
  • Concimare regolarmente: essendo più leggero, il terriccio privo di torba trattiene meno nutrienti. Un fertilizzante organico liquido può essere un ottimo alleato.
  • Utilizzare del compost autoprodotto: chi ha spazio a sufficienza, oltre che una buona dose di pazienza e qualche rudimentale conoscenza tecnica, potrà creare il proprio compost domestico e ridurre ulteriormente l’impatto ambientale.
  • Scegliere le piante adatte: alcune specie si adattano meglio ai terricci alternativi, pertanto sarebbe preferibile informarsi in anticipo.

Un piccolo gesto per un grande cambiamento

Cambiare abitudini può sembrare difficile, ma in realtà si tratta soltanto di una questione di consapevolezza. Scegliere terriccio senza torba è un’azione concreta che contribuisce a proteggere il clima e la biodiversità. E poi, diciamocelo: sapere che il nostro giardino crescerà senza aver danneggiato la natura renderà ogni fiore ancora più bello.
La prossima volta che passerai in un negozio di giardinaggio, cerca di compiere una scelta consapevole. Il pianeta (ed il tuo pollice verde) ti ringrazieranno.

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