The Who licenziano Zak Starkey: anzi no… forse

Dopo l’annuncio della separazione tra Zak Starkey e gli Who, Pete Townshend smentisce: “Non gli abbiamo chiesto di lasciare il gruppo”. Ma il batterista pare aver confermato l’uscita e guarda già a nuovi progetti.

Apr 19, 2025 - 18:05
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The Who licenziano Zak Starkey: anzi no… forse

Dopo l’annuncio della separazione tra Zak Starkey e gli Who, Pete Townshend smentisce: “Non gli abbiamo chiesto di lasciare il gruppo”. Ma il batterista pare aver confermato l’uscita e guarda già a nuovi progetti.

La notizia ha fatto rapidamente il giro del mondo: Zak Starkey, storico batterista degli Who e figlio di Ringo Starr, sarebbe stato allontanato dalla band dopo quasi trent’anni di attività al fianco di Roger Daltrey e Pete Townshend.

Un autentico fulmine a ciel sereno per altro alla vigilia di un attesissimo ritorno in Italia della leggendaria band britannica, attesa a Padova e all’Idroscalo di Milano nel nuovo Parco della Musica, rispettivamente per il 20 e 22 luglio.

The Who e Zak Starkey, cosa è successo

L’annuncio della separazione era arrivato a margine dei recenti concerti benefici organizzati per la fondazione di Roger Daltrey alla Royal Albert Hall di Londra, ma ha subito generato reazioni contrastanti, soprattutto dopo le dichiarazioni del chitarrista Pete Townshend, che sui social poco fa ha pubblicamente smentito ogni voce di licenziamento.

In un messaggio su Instagram, Townshend ha infatti dichiarato: “Notizia flash! Gli Who sono ancora con Zak! Non gli è stato chiesto di lasciare il gruppo. Ci sono stati dei problemi di comunicazione, personali e privati da entrambe le parti, che ora sono stati affrontati serenamente”.

The Who, Zak Starey e Pete Townshend
Townshend, a destra, risponde al possibile ‘licenziamento’ di Zak Starkey con questa foto sul profilo ufficiale della band – Credits Instagram @thewhoofficial (Soundsblog.it)

The Who, Townshend fa chiarezza: “Zak non è stato allontanato”

Nel suo post, Pete Townshend ha ribadito che le dinamiche interne alla band non hanno portato a una rottura vera e propria. “Ci sono stati problemi di comunicazione… e sono stati discussi felicemente”, ha scritto il chitarrista, cercando di rassicurare i fan e riportare la calma in un momento delicato.

Tuttavia, al momento della dichiarazione di Townshend, il sito ufficiale della band non riportava ancora alcuna nota chiarificatrice, e un portavoce della band avrebbe già confermato che – riportiamo testualmente – “la band ha preso collettivamente la decisione di separarsi da Zak Starkey al termine di questi show alla Royal Albert Hall. Nutriamo per lui la massima ammirazione e gli auguriamo il meglio per il futuro”.

Il motivo della discussione

Quello che è accaduto alla Royal Albert Hall è stato evidenziato sui social da molti video rapidamente diventati virali. Daltrey non avrebbe gradito una certa ‘sovraesposizione’ della batteria di Zak, forse troppo ridondante in un paio di attacchi e di frammenti strumentali. Al punto che a un certo punto il cantante, 81 anni, avrebbe interrotto una canzone ‘sgridando’ il collega e invitandolo a riprendere da capo. Cosa che Zak Starkey ha fatto non senza un certo e malcelato malumore.

Zak Starkey: “Sono orgoglioso di questi 29 anni”

Quando le voci di un dimissionamento del batterista, che alla fine dietro la batteria della band ha lavorato persino più del leggendario Keith Moon, tragicamente scomparso, si sono diffuse la reazione di Starkey è stata molto immediata ed estremamente risentita. In una dichiarazione rilasciata a Rolling Stone, pur sottolineando il legame con il gruppo Zak si è detto… “molto orgoglioso dei miei quasi trent’anni con gli Who. È stato un onore riempire le scarpe del mio padrino, ‘zio Keith’. Resterò sempre il loro più grande fan. Per me sono stati come una famiglia”.

Starkey ha anche rivelato di aver affrontato, a gennaio, un problema di salute piuttosto serio: “Ho avuto un’emergenza medica con dei coaguli di sangue nella gamba destra, quella del pedale della cassa. Ora però è tutto risolto e non ha alcun impatto sulla mia capacità di suonare”.

Il batterista: “Sorprendente che qualcuno abbia avuto da ridire sulla mia performance”

Tra le righe della sua dichiarazione, Starkey ha lasciato trapelare un certo disappunto: “Dopo tutti questi anni a suonare quei brani, mi sorprende e rattrista che qualcuno abbia avuto da ridire sulla mia esibizione quella sera. Ma che ci puoi fare?”, ha scritto il batterista, riferendosi probabilmente alla performance incriminata alla Royal Albert Hall.

Il riferimento sembra alludere alle parole di Roger Daltrey durante il live, quando il cantante si era lamentato del volume della batteria: “Non riesco a sentire la tonalità – aveva detto al pubblico interrompendo un brano – sento solo boom boom boom… così non posso cantare”.

The Who live
La vista della Royal Alberto Hall dal palco dell’ultimo show dei The Who – Credits Instagram @thewhoofficial (Soundsblog.it)

Oasis e altro

In realtà le illazioni e le voci sono state molte a riguardo. Per esempio il fatto che Zak Starkey sarebbe già a libro paga degli Oasis, per i quali ha suonato negli ultimi tour fino allo provvisorio scioglimento del 2009: lo vogliono sia Noel che Liam Gallagher. E il suo attuale impegno con gli Who potrebbe risultare un problema.

Dal canto suo Zak Starkey non conferma nulla: “Mi prenderò un po’ di tempo per stare con la mia famiglia e mi concentrerò sull’uscita di Domino Bones, il disco dei Mantra Of The Cosmos con Noel Gallagher, prevista per maggio”.

Oltre all’attività musicale, Starkey è impegnato anche su un fronte personale: “Sto finendo la mia autobiografia, scritta interamente da me. Dopo 29 anni in qualsiasi lavoro, direi che è stato un bel percorso. Auguro loro il meglio”.

Una storia lunga quasi trent’anni con gli Who

Zak Starkey ha iniziato a collaborare stabilmente con gli Who nel 1996, portando con sé un’eredità pesante: figlio del batterista dei Beatles e cresciuto sotto l’ala del leggendario Keith Moon, è diventato una presenza fondamentale nella formazione dal vivo della band. La sua tecnica solida e lo stile istintivo lo hanno reso un punto di riferimento nei tour mondiali e negli album pubblicati negli ultimi decenni.

Chi resta dietro la batteria degli Who?

Per ora non è chiaro chi prenderà il posto di Starkey nel futuro live della band, sempre che la sua uscita venga confermata ufficialmente. Nel frattempo, la vicenda resta aperta: tra dichiarazioni smentite e comunicazioni informali, l’unica certezza è che qualcosa si è incrinato, almeno per ora, nel rapporto tra il batterista e la band.