Tennis, attimi di paura a Bogotà: Francesca Jones collassa in campo. Poi il sospiro di sollievo

Attimi di vera paura al Torneo WTA di Bogotà. In occasione dell’incontro valido per i sedicesimi di finale contro Julia Reira, la britannica Francesca Jones è collassata in campo mentre stava servendo, suscitando parecchia agitazione tra i presenti. Il fatto è successo nel pomeriggio italiano di oggi, mercoledì 2 aprile. La tennista, fortunatamente, è fuori […]

Apr 2, 2025 - 22:17
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Tennis, attimi di paura a Bogotà: Francesca Jones collassa in campo. Poi il sospiro di sollievo

Attimi di vera paura al Torneo WTA di Bogotà. In occasione dell’incontro valido per i sedicesimi di finale contro Julia Reira, la britannica Francesca Jones è collassata in campo mentre stava servendo, suscitando parecchia agitazione tra i presenti. Il fatto è successo nel pomeriggio italiano di oggi, mercoledì 2 aprile. La tennista, fortunatamente, è fuori pericolo.

Il malore nello specifico è arrivato nel corso del terzo set, maturato dopo che Reira si era imposta per 6-2, salvo poi venire ripresa dall’atleta d’Oltremanica per 5-7. Sul parziale di 5-3, proprio nel tentativo di battuta, Jones ha effettuato pochi passi in avanti, apparendo disorientata, prima di inginocchiarsi a terra. Una dinamica che ha ricordato quella già vista pochi mesi fa con Edoardo Bove durante Fiorentina-Inter.

La nativa di Bradford è stata tempestivamente soccorsa dall’equipe presente in loco, uscendo dal campo in sedia a rotelle. Il match è stato ovviamente sospeso e assegnato a tavolino alla giocatrice argentina. Dopo tanti, interminabili, minuti di apprensione, la stessa Jones ha voluto poi tranquillizzare tutti su quanto successo, sostenendo di avere avuto un problema cardiaco legato ai 2640 metri di altitudine della città di Bogotà.

Dopo aver vinto l’evento in Brasile domenica ha detto Jones in una storia pubblicata sul suo profilo Instagram il nostro viaggio totale è durato più di 24 ore, con un riposo e un recupero minimi. Bogotà è rinomata per la sua altitudine e spesso ci vogliono alcuni giorni per adattarsi. Mentre la partita andava avanti, ho lavorato duramente per darmi l’opportunità di rimanere competitiva mentre cercavo di abituarmi alle condizioni, ma ho progressivamente lottato; la vista offuscata alla fine ha portato al collasso, senza che si fossero verificati crampi“.