Furia del meteo nella settimana di Pasqua!
La seconda decade di Aprile si aprirà all’insegna di un contesto meteo stabile, dominato dalla presenza di un promontorio anticiclonico che continuerà a garantire condizioni di tranquillità atmosferica su buona parte della Penisola Italiana almeno fino a sabato 12 aprile. In questa fase, il cielo si presenterà perlopiù sereno o con qualche nube sparsa, in […] Furia del meteo nella settimana di Pasqua!

La seconda decade di Aprile si aprirà all’insegna di un contesto meteo stabile, dominato dalla presenza di un promontorio anticiclonico che continuerà a garantire condizioni di tranquillità atmosferica su buona parte della Penisola Italiana almeno fino a sabato 12 aprile. In questa fase, il cielo si presenterà perlopiù sereno o con qualche nube sparsa, in un contesto di generale assenza di precipitazioni. Le temperature, inizialmente ancora basse a causa delle correnti fredde balcaniche, tenderanno a salire gradualmente, portando valori termici più in linea con la stagione.
Il quadro meteo inizierà a subire modifiche a partire da domenica 13 aprile, giornata che coincide con la Domenica delle Palme. È atteso l’ingresso di un impulso instabile di matrice atlantica, il quale coinvolgerà dapprima le regioni del Nord Italia. Questo primo disturbo perturbato non sarà un episodio isolato, ma rappresenterà probabilmente l’inizio di una fase molto più dinamica e perturbata, causata dall’avanzata di una saccatura depressionaria in discesa dalla Penisola Iberica.
Questo cambiamento nella configurazione barica favorirà la risalita di correnti umide e instabili dai quadranti meridionali, responsabili dell’attivazione di piogge diffuse, talvolta abbondanti e accompagnate da temporali, specialmente sulle regioni del Centro-Nord. In tale contesto, non è da escludere il verificarsi di fenomeni meteo intensi, che potrebbero provocare criticità locali, in particolare dove i suoli sono già saturi d’acqua o in zone predisposte a frane e allagamenti.
Anche il Sud Italia, pur restando ai margini della perturbazione principale, potrebbe risentire a tratti di questa instabilità, soprattutto lungo il versante tirrenico. Qui, tuttavia, si manterranno temperature più miti, spesso superiori ai valori stagionali anche di 3-5°C, grazie all’afflusso di aria calda nordafricana. Questa anomalia termica sarà avvertibile anche nel resto della Penisola, al Centro Italia e al Nord Italia, dove nonostante il ritorno del maltempo, il clima conserverà caratteristiche primaverili e non si prevedono ondate di freddo.
La fase più delicata sarà dunque quella centrale del mese, con un radicale cambiamento meteo che potrebbe protrarsi per diversi giorni. Le perturbazioni che si succederanno avranno il potenziale per coinvolgere gran parte del territorio nazionale con precipitazioni significative, e con la possibilità concreta di eventi meteo estremi, specialmente tra le regioni settentrionali e centrali. Sarà necessario tenere alta l’attenzione, perché il rischio di disagi e danni localizzati non è affatto trascurabile.
La combinazione tra aria mite, instabilità e sistemi depressionari profondi in risalita dal bacino del Mediterraneo occidentale costituirà il quadro meteo dominante della seconda decade di Aprile. La tendenza, dunque, è quella di un ritorno del maltempo su larga scala, ma in un contesto termico che manterrà connotati quasi estivi, almeno sotto il profilo delle temperature massime.