Tempo pieno scuola primaria: 70% nel Lazio, 20% in Sicilia. I dati del Ministero
Il tempo pieno è stato introdotto all'inizio degli anni '70 con la legge 820/1971. Nel 2009 è poi arrivata la possibilità di differenziare l’orario fino a un massimo di 40 ore, la cui applicazione dipende però da struttura a struttura. In generale si registra un quadro molto disomogeo

Per l’anno scolastico 2025/2026 il tempo pieno si conferma una scelta apprezzata, con una media nazionale del 51,2%. Lo dicono i dati forniti dal Ministero dell’Istruzione e del Merito. A livello locale si segnalano regioni con ampie percentuali, come il Lazio (con il 70,8%), l’Emilia Romagna (65,1%) e il Piemonte (64,1%) ma anche altre zone con valori bassi: è il caso della Sicilia (20,7%), della Puglia (31,7%) e della Calabria (36,4%). Le ragioni sono da ricercare in fattori socio-economici e culturali, ma anche nella disponibilità di servizi sul territorio.