Tamberi e il salto più in alto: "Mia moglie è incinta, sarò papà" . Sui social la foto dell’ecografia
L’atleta annuncia la gravidanza con un filmato di 25 secondi. L’entusiasmo dell’amico Jovanotti. Dalla fede nunziale persa nella Senna, alla delusione in pedana fino al rilancio: Olimpiadi 2028 e nuova vita.

"A te, che sei la cosa più bella che ci potesse capitare, promettiamo di donarti tutto il nostro amore, ogni giorno, sempre". Eccolo il nuovo Gianmarco Tamberi, presto papà. Ieri, dopo pranzo, ha comunicato al suo mondo, che poi è il mondo intero, la lieta notizia: sui social, ovviamente. Un video di 25 secondi, girato in bianco e nero. Solo lui e Chiara Bontempi, la sua principessa, sua moglie: lei era poco più di una bambina (14 anni) quando si conobbero e cominciarono ad amarsi, lui di anni ne aveva 17. Ora gli fa anche da manager.
Nel video Gianmarco appoggia la guancia sul grembo di Chiara, dove ora batte qualcosa di forte. C’è una nuova presenza, un piccolo cuoricino. Ecco, viene mostrata anche la prima ecografia. L’evento più normale e naturale del mondo (un ragazzo e una ragazza che si amano, si sposano e ora stanno per diventare genitori) diventa uno show e magari qualcuno avrà anche qualcosa da ridire, ma il mondo gira così e non è affatto detto che giri male. Punti di vista, no?
In fondo gossip e sport, uniti, fanno sempre e da sempre boom, con gli strumenti del momento. Succedeva ai tempi di Coppi e capita ora, magari in maniera un po’ più straripante e con... l’autoproduzione. Pensate, esempi recenti, anche alla maternità di Federica Pellegrini o a Valentino Rossi papà.
Dopo tre ore il video di ieri aveva già più di un milione di visualizzazioni, centomila cuoricini, migliaia di commenti. Ha scritto per primo Jovanotti, quel Jovanotti che aveva duettato sette giorni prima con Tamberi a Sanremo: sono amici, per loro la vita è una festa, magari anche un festival. Per Sanremo hanno composto una sorta di inno al corpo umano e proprio dal palco del Festival Tamberi ha fatto il grande annuncio: "Non smetto, continuo a saltare. Fino alle Olimpiadi di Los Angeles 2028: li ci sarò".
Già, presi dal Tamberi papà, dal Tamberi showman, dal Tamberi influencer, dimenticavamo quasi di scrivere, per i pochi che ancora non lo sanno, perché il ragazzo anconetano è tutto ciò. Lo è perché nello sport, nell’atletica, è davvero un campionissimo. Salta divinamente in alto e ha vinto un po’ tutto: Olimpiadi, Mondiali, vari Europei e a Roma la scorso giugno fece impazzire anche Sergio Mattarella, il presidente della Repubblica. Tamberi per tutti non è Gianmarco ma Gimbo. Suo padre gli diede il soprannome da bambino. "Assomigli a Jimmy Connors, il tennista, sei pazzarello come lui". Ecco allora Gimbo Tamberi, Gimbo con la G. Ma Gimbo è stato anche ‘Half shave’ e tutto cominciò ai campionati italiani juniorer del 2011: "Per alleggerire la tensione mi tagliai la barba solo dalla parte destra". Lo ha fatto per anni, ovviamente quel suo look è diventata una tendenza.
La scorsa estate fu tribolata: andò alle Olimpiadi di Parigi come portabandiera per l’Italia e mentre sventolava (27 luglio) il tricolore, gli è caduto l’anello nuziale nella Senna. Hanno fatto il giro del mondo le immagini di Gimbo che prima cerca qualcosa a terra e poi, sconfortato, estrae dalla tasca il telefonino e scrive un messaggino, a sua moglie: "Chiara, ho combinato un guaio". La legenda narra che lei ci sia rimasta malissimo, ma forse anche le leggende fanno parte dello show.
Poi arrivarono la febbre, le coliche renali, il suo count-down sui social ’salto o non salto’ a Parigi. Saltò, ma non vinse e pensò pure di smettere con lo sport. In quei mesi ha ricomprato la fede nuziale e il 13 dicembre ha chiarito che l’anello non lo avrebbe più perso e ha appiccicato la fede al dito con il nastro adesivo: con un video su Instagram, ovviamente.
Ora ci si domanda se fra qualche mese nascerà un Gimbino o una Gimbina: ancora non si sa, o almeno non ce l’hanno detto. Ascolti però, papà Gimbo, le recenti parole di un altro campionissimo marchigiano come lui, Valentino Rossi. "La mattina presto mi alzo io e do il biberon e il latte alle mie bimbe". Ecco, la vita è anche questa roba qui. La normalità. Ed è una bella vita, sì.