Tagliabue (Amundi SGR): “La nostra forza è data dalla capacità di coniugare expertise globali e presenza locale”
Raggiunta presso gli uffici della SGR, l’AD spiega a FundsPeople l’evoluzione della società in 15 anni, dalla definizione di Milano come uno dei sei investment hub di Amundi, specializzato nel multi-asset, all’organizzazione coerente al profilo della clientela istituzionale e retail L'articolo Tagliabue (Amundi SGR): “La nostra forza è data dalla capacità di coniugare expertise globali e presenza locale” proviene da FundsPeople Italia.

Un respiro internazionale, dato dalla capacità di combinare forti expertise globali e presenza locale, “con funzioni profondamente integrate nel territorio e con il cliente italiano”. Nella visione di Cinzia Tagliabue, amministratrice delegata di Amundi SGR, il punto di forza della società di gestione italiana consiste nel “parlare la stessa lingua, per capirsi all’interno della stessa cultura”.
Un perimetro allargato per la SGR parte di Amundi che, quest’anno, compie 15 anni ed è il risultato della fusione tra le attività di gestione patrimoniale di Crédit Agricole (CA AM) con quella di Société Générale (SG AM) nel 2010, seguita dall’uscita dall’azionariato di SG e contestuale quotazione in Borsa a Parigi nel 2015. Da allora, rimarca Tagliabue “è stato un trend di forte crescita”. Una crescita che ha ricevuto una spinta decisiva nel 2017, con il perfezionamento dell’acquisizione di Pioneer Investments da Unicredit, e la successiva definizione di Milano come uno dei sei investment hub del Gruppo (gli altri cinque sono a Parigi, Boston, Dublino, Londra e Tokyo) specializzato nel multi-asset. “Da quel momento la SGR italiana si è connotata come il secondo pilastro di Amundi a livello europeo, con un ruolo di centralità per tutto il Gruppo”.
Tratto dalla rivista FundsPeople n. 92.
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