Tagle, social e anti-capitalista. Il Bergoglio d’Asia ci riprova
Per gli amici il filippino Luis Antonio Tagle, 67 anni, è don Chito. Se potessero votare anche i laici, il...

Per gli amici il filippino Luis Antonio Tagle, 67 anni, è don Chito. Se potessero votare anche i laici, il pro prefetto del Dicastero per l’evangelizzazione vincerebbe a mani basse. Merito del suo stile informale (per la rinuncia di Ratzinger arrivò in aeroporto in jeans e da vescovo si muoveva in bici). Vanta un forte successo in Rete sostanziato in 600mila follower su Facebook: è il più social fra i papabili. Critico del capitalismo, in tasca ha un dottorato in Teologia. Ha contribuito alla stesura della progressista Storia del Concilio Vaticano II della fucina bolognese. Al Sinodo sull’Eucarestia del 2005, in risposta al cardinale Angelo Scola, perorò la necessità di una revisione del celibato a fronte della penuria di preti.
PRO
Progressista, è considerato il Bergoglio dell’Asia, continente nel quale la Chiesa è in crescita. La nonna materna era cinese e questo può aiutare la Santa Sede a migliorare ancora il dialogo con Pechino. È un efficace e carismatico comunicatore.
CONTRO
Nel 2022 Francesco lo sollevò in anticipo dalla presidenza di Caritas Internationalis per carenze gestionali. Era già papabile nel Conclave del 2013.