T-Racing, il cuore sportivo di Toyota Italia «Il motorsport non si improvvisa»
Intervista / Parla il Team Manager Daniele Pelliccioni: «Nel rally contano visione, metodo e passione. Il nostro è un gruppo affiatato»

Nel mondo delle competizioni automobilistiche, costruire un progetto vincente richiede visione, metodo e passione. Parole che sintetizzano bene l’approccio di Daniele Pelliccioni, Team Manager di T-Racing, la squadra che rappresenta Toyota Gazoo Racing in Italia. In questa intervista, Pelliccioni racconta il percorso personale e professionale che lo ha portato a guidare uno delle squadre più competitive del panorama nazionale. Come si è avvicinato al motorsport e in particolare al mondo Toyota? «Tutto è cominciato per passione. Ho iniziato come navigatore nei rally regionali, poi sono passato a ruoli tecnici e manageriali. Ho lavorato per anni in Procar Motorsport, un team di Pistoia molto attivo a livello nazionale ed europeo, che preparava auto da corsa per clienti privati e case ufficiali. Proprio in quell’ambiente ho conosciuto Tobia Cavallini, ex pilota e oggi Team Principal di T-Racing. Quando sei anni fa Toyota Italia decise di sviluppare un progetto sportivo dedicato alla nuova GR Yaris, Tobia mi ha voluto al suo fianco per creare e gestire la struttura tecnica della futura GR Yaris Rally Cup». Di cosa si occupa oggi T-Racing per conto di Toyota Italia? «Abbiamo due attività principali. La prima è la GR Yaris Rally Cup, campionato monomarca nato nel 2020. Abbiamo ideato e sviluppato un kit tecnico per trasformare la GR Yaris stradale in vettura da corsa. Abbiamo costruito 27 auto, seguiamo i team clienti dal punto di vista sportivo e tecnico e curiamo l’organizzazione sportiva del campionato. L’altra attività riguarda la GR Yaris Rally2, vettura ufficiale con cui Toyota compete nel Campionato Italiano Assoluto Rally. In questo caso, gestiamo direttamente la vettura con un team di tecnici e meccanici T-Racing. È un programma più impegnativo, che consente però di misurarci ai massimi livelli del rally nazionale». Quali risultati avete ottenuto nel debutto con la Rally2? «Nel 2024 abbiamo corso l’intero campionato con Giandomenico Basso, uno dei piloti più esperti del panorama italiano. Abbiamo vinto due gare su sette e chiuso secondi assoluti al debutto. È stato un anno prezioso per raccogliere dati, fare esperienza e migliorare. Quest’anno, nel 2025, Toyota ha voluto premiare il talento emergente: la vettura è stata affidata a Thomas Paperini, vincitore della GR Yaris Rally Cup 2024. Purtroppo, un infortunio lo ha momentaneamente fermato, e in sua assenza abbiamo schierato Fabio Andolfi, un altro nome importante del rally italiano. Il nostro obiettivo è continuare a crescere come struttura e offrire a Toyota una base solida per l’attività sportiva nazionale». Come funziona la GR Yaris Rally Cup? «È una competizione monomarca che si corre all’interno del Campionato Italiano Rally, su sei appuntamenti misti tra asfalto e sterrato. Toyota Motor Italia ne cura regolamento, gestione sportiva, logistica e supporto tecnico. Forniamo ricambi in gara, scarichiamo telemetrie, analizziamo i dati con i team clienti e interveniamo in caso di necessità. Ogni gara assegna dei premi, e alla fine della stagione ci sono riconoscimenti importanti, tra cui la possibilità di accedere a programmi sportivi ufficiali. Il successo della Cup, giunta alla sua quinta edizione, dimostra quanto il format sia efficace nel valorizzare i giovani piloti e offrire loro una vetrina competitiva ma accessibile». Come si articola il lavoro del team? «Il nostro è un lavoro strutturato e multidisciplinare. Per la GR Yaris Rally Cup seguiamo direttamente i clienti sportivi: li supportiamo con ricambi, assistenza tecnica e aggiornamenti. Per quanto riguarda invece la Rally2, la vettura è interamente gestita dal nostro team. Prepariamo le gare in officina, analizziamo dati e telemetrie, curiamo la messa a punto e seguiamo ogni dettaglio logistico e sportivo. Il nostro è un gruppo affiatato, formato da meccanici, ingegneri e tecnici con una grande passione. Continuiamo a investire nella formazione interna e nella crescita collettiva del team, perché il motorsport non si improvvisa». Quali sono i partner che vi supportano in questo percorso? «Toyota Italia è il nostro riferimento principale. Senza il loro sostegno e la loro fiducia, nulla sarebbe possibile. Ma accanto a Toyota ci sono partner tecnici e commerciali fondamentali come Mapei, Pirelli, LoJack, TFI e Sparco. Si tratta di aziende che condividono con noi la voglia di fare innovazione, valorizzare il talento e crescere nel tempo. La collaborazione con Pirelli, ad esempio, è cruciale per lo sviluppo delle performance in gara, mentre il supporto logistico e tecnologico di partner come LoJack ci aiuta nella gestione delle flotte e nella sicurezza.»