Suning è in bancarotta: ora è ufficiale. Accolta la richiesta di riorganizzazione fallimentare degli ex proprietari dell’Inter

Nelle prossime settimane si terranno i primi incontri tra gli Zhang e i creditori L'articolo Suning è in bancarotta: ora è ufficiale. Accolta la richiesta di riorganizzazione fallimentare degli ex proprietari dell’Inter proviene da Il Fatto Quotidiano.

Feb 10, 2025 - 11:04
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Suning è in bancarotta: ora è ufficiale. Accolta la richiesta di riorganizzazione fallimentare degli ex proprietari dell’Inter

Tre holding di proprietà di Zhang Jindong, ex proprietario dell’Inter, hanno dichiarato bancarotta in Cina con un accordo per la ristrutturazione del debito. Come riporta Daily News, il 7 febbraio il National Enterprise Bankruptcy Reorganization Case Information Network (l’ente che si occupa di bancarotta e riorganizzazioni aziendali) ha infatti informato che la Corte Centrale di Nanchino il 26 gennaio 2025 ha accolto la richiesta di riorganizzazione fallimentare da parte di Suning Appliance Group, Suning Holdings Group e Suning Real Estate Group e che nelle prossime settimane si terranno i primi incontri con i creditori.

Nello specifico, si tratta di 2 holding mediante le quali Zhang Jindong controlla una piccola percentuale in Suning.com, vale a dire Suning Appliance Group (1,4%) e Suning Holdings Group (2,75%), mentre Zhang gestisce in maniera diretta il 17,7% di Suning.com. Tra l’altro, Suning Holdings Group è la holding tramite la quale gli imprenditori cinesi controllavano l’Inter. “L’Assemblea dei Soci di F.C. Internazionale Milano S.p.A., presieduta da Erick Thohir, ha approvato oggi l’emissione di 3.263.021.485 nuove azioni ordinarie a favore di Suning Holdings Group – si leggeva nel comunicato del club nerazzurro nel giugno 2016 -. Tale operazione è parte di un accordo in base al quale, attraverso l’acquisto di azioni ordinarie, Suning Holdings Group acquisirà una partecipazione di maggioranza di F.C. Internazionale Milano S.p.A. (68,55%)”.

In merito a Suning.com, la società che agisce nell’e-commerce e azienda protagonista di quello che era il mondo degli Zhang, il maggiore azionista è Taobao, che detiene il 20,09% delle azioni (grazie alla controllata Hangzhou Haoyue Enterpresi Management). Dietro c’è Zhang Jindong, mentre sugli gli altri principali azionisti è noto che il fondo statale Jiangsu Xinxin Retail Innovation Fund Phase II detiene il 17,05% delle azioni, invece Jiangsu Xinxin Retail Innovation Fund detiene il 5,61%.

La disfatta di Suning si lega agli investimenti da parte della società, la maggior parte dei quali sono andati perduti: in aggiunta al caso dell’Inter (con Oaktree che ha escusso il pegno dopo che la famiglia Zhang non aveva ripagato un debito da 395 milioni), ci sono poi gli investimenti in Carrefour, Wanda e soprattutto Evergrande, con stime di investimenti per oltre 10 miliardi di euro tra il 2012 e il 2020 conclusi negativamente quasi nella loro totalità.

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