Ristori post alluvione ammesse 1096 domande. Rettifiche: ultimi giorni
Sono state presentate 1514 richieste: 91 sono stati esclusi dai contributi 355 famiglie hanno due settimane per presentare le integrazioni richieste.

Dopo sedici mesi dall’aondata eccezionale di maltempo che a novembre del 2023 ha seminato morte e distruzione entra ora nel vivo l’attività istruttoria di secondo livello seguita dal Comune di Prato per i contributi di immediato sostegno da parte dello Stato ai cittadini colpiti dall’ alluvione. Contributo per cui sono state presentate 1.514 domande. "Il Comune -, si spiega in una nota -, ha inviato via email la richiesta di integrazione o di modifica a 355 famiglie che hanno presentato domande con documentazione carente o difforme. È necessario rispondere nei termini per sanare la propria posizione e accedere così al contributo statale".
Sono 91 invece, coloro che sono stati esclusi perché privi dei requisiti necessari. Sono ammesse al contributo, senza necessità di correzioni e integrazioni, 1.096 domande. Per le 355 domande per le quali si richiede integrazioni e rettifiche è allegato un modello B1 vuoto su cui poter integrare o rettificare le parti indicate nella mail, unitamente al modello di dichiarazione che attesta la presentazione di quanto richiesto, da inoltrare entro 15 giorni dall’invio della email. Chi non risponde entro il termine di 15 giorni perde il contributo. Per le domande non ammissibili perché prive dei requisiti entro 20 giorni dall’invio della mail si potranno chiedere informazioni e presentare le eventuali osservazioni. C’è anche il caso di domande non ammissibili ma integrabili o rettificabili, perché risultano prive dei requisiti minimi previsti ma che, previa integrazione di quanto indicato nella email, possono essere riammesse.
Anche in questo caso è allegato il modello B1 vuoto su cui poter integrare/rettificare le parti indicate nella mail, unitamente al modello di dichiarazione che attesta la presentazione di quanto richiesto, da inoltrare entro 15 giorni dall’invio della mail. Chi non risponde entro il termine di 15 giorni perde il contributo. Per le 1.096 domande corrette, i cittadini, qualora non avessero già inserito nella piattaforma della Regione la relativa rendicontazione delle spese sostenute, possono farlo entro il termine del 30 giugno.
Intanto dopo la nuova ondata di maltempo che ha tenuto la provincia per 48 ore con il fiato sospeso, il presidente della Toscana, Eugenio Giani, ha firmato ieri mattina il decreto con cui dichiara lo stato di emergenza regionale per gli eventi meteorologici che, a partire dal 14 marzo, hanno colpito il territorio della Città metropolitana tra cui la provincia di Prato. Nella motivazione del decreto firmato, si ribadisce la gravità e l’eccezionalità dell’ondata di maltempo che ha colpito ampie zone della Toscana centrale e settentrionale e si rinvia a una successiva delibera della Giunta regionale l’individuazione di azioni specifiche per i Comuni coinvolti.
La dichiarazione di stato di emergenza nazionale chiesta dalla Regione Toscana "è in corso di valutazione. Il dipartimento sta esaminando la proposta, la sta istruendo per poi passarla al sottoscritto che ne curerà, dopo averla condivisa, l’illustrazione al Consiglio dei ministri". E’ quanto spiega il ministro della Protezione civile, Nello Musumeci, rispondendo alla Camera a un question time presentato da Mauro Del Barba, di Italia Viva.