Steve Kang, l’uomo che sostiene di aver visitato l’inferno: “Non lo augurerei al mio peggior nemico”

Steve Kang sostiene che nemmeno Kim Jong-il o un certo capo di stato tedesco che sappiamo meriterebbero di finire all’inferno, per come lo ha “visto” lui Steve Kang è un uomo che sostiene di essere stato all’inferno, e di essere tornato. Non è una canzone degli AC/DC, o di The Darkness, ma il racconto di […] L'articolo Steve Kang, l’uomo che sostiene di aver visitato l’inferno: “Non lo augurerei al mio peggior nemico” proviene da LaScimmiaPensa.com.

Mag 5, 2025 - 10:57
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Steve Kang, l’uomo che sostiene di aver visitato l’inferno: “Non lo augurerei al mio peggior nemico”

Steve Kang sostiene che nemmeno Kim Jong-il o un certo capo di stato tedesco che sappiamo meriterebbero di finire all’inferno, per come lo ha “visto” lui

Steve Kang è un uomo che sostiene di essere stato all’inferno, e di essere tornato. Non è una canzone degli AC/DC, o di The Darkness, ma il racconto di una esperienza di semi-morte che portò costui – secondo lui – ad avere uno scorcio dell’aldilà nella sua peggiore versione possibile: il luogo ultraterreno della dannazione eterna.

Kang soffriva di dipendenze e nel lontano 1998 tentò di togliersi la vita, sostenendo che uno “spirito malvagio” gli aveva chiesto di farlo. E successivamente, quando lui venne portato in ospedale e si trovava sul tavolo della sala operatoria privo di sensi, la sua “anima” viaggiò all’inferno, del quale poi Kang fornì una descrizione vivida.

“Non è un posto in cui vorresti andare. Mi sento quasi di non volere che neanche Kim Jong-il [il padre di Kim Jong-un, dittatore nordcoreano ndr] o Hitler vadano là. Non vorrei che il mio peggior nemico vada là. Stai semplicemente in questa agonia, e non hai l’abilità di conversare con le persone”.

“Era così doloroso, così tante accuse, così tanta paura. Era come l’ansia moltiplicata, la paura della dannazione moltiplicata. Non era un posto piacevole, non c’era luce. Non c’erano piante, non ricordo di aver visto neanche un’oncia di erba. C’era solo terreno roccioso. Colline ovunque, e apparivano di un rosso purpureo, non un colore piacevole, affatto. Guardi in alto, ed è solo buio. Immagina una notte molto oscura senza la luna”.

Kang parlò poi di “un gruppo di demoni giganti che indossavano mantelli con cappuccio” dicendo: “Sapevo che comandavano questo posto. Erano esseri molto alti, tre, quattro, cinque piani di un palazzo”. Ma a lui, a quanto pare, nessuno di questi demoni dell’inferno ebbe modo di fare nulla: Kang si risvegliò in sala operatoria otto ore dopo.

A quanto pare un gruppo di preghiera cristiano stette a pregare vicino a lui nel corso dell’operazione, e in seguito il chirurgo parlò di un vero “miracolo”. Oggi Kang si è convertito al cristianesimo ed è diventato un pastore evangelico. Vista l’esperienza che sostiene di aver vissuto, non c’è di che stupirsi.

Fonte: LADBible

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