Stelle da toccare: con la stampa 3D possiamo "tenere" in mano una supernova

NASA e Chandra trasformano i resti stellari in modelli 3D stampabili e accessibili a tutti

Mag 8, 2025 - 18:12
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Stelle da toccare: con la stampa 3D possiamo "tenere" in mano una supernova

Grazie a nuovi modelli tridimensionali basati sulle osservazioni del telescopio a raggi X Chandra, oggi è possibile esplorare lo spazio in un modo del tutto inedito: tenendo tra le mani una stella esplosa. NASA ha infatti reso disponibili al pubblico file 3D stampabili di alcuni oggetti cosmici spettacolari, come resti di supernovae e giovani stelle in formazione. Un'opportunità non solo affascinante ma anche inclusiva, pensata per scuole, appassionati, ricercatori e persone con disabilità visive.

Il telescopio Chandra, operativo dal 1999 e situato in orbita a circa un terzo della distanza dalla Luna, è lo strumento più potente mai costruito per osservare l’universo in raggi X. Grazie a esso, gli scienziati possono studiare ambienti estremi come i resti di stelle esplose e i gas surriscaldati attorno ai buchi neri. Tuttavia, le immagini fornite da Chandra sono per lo più bidimensionali e non sempre intuitive. Da qui nasce l'idea di convertire questi dati in forme tridimensionali fruibili anche fisicamente, aprendo a una nuova dimensione sensoriale dell’astronomia.

Quattro sono i modelli disponibili: Cassiopeia A (Cas A), G292.0+1.8, il Cygnus Loop e BP Tau. Ognuno racconta una storia unica.


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