Startup: cosa significa scalare e quando un progetto è scalabile

Nel mondo delle startup scalare significa far crescere rapidamente il business senza aumentare proporzionalmente i costi. Ecco cosa rende un progetto scalabile, quando si diventa una scaleup e perché il concetto di scalabilità è essenziale per il successo L'articolo Startup: cosa significa scalare e quando un progetto è scalabile proviene da Economyup.

Apr 14, 2025 - 21:06
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Startup: cosa significa scalare e quando un progetto è scalabile



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Nel mondo delle startup scalare significa far crescere rapidamente il business senza aumentare proporzionalmente i costi. Ecco cosa rende un progetto scalabile, quando si diventa una scaleup e perché il concetto di scalabilità è essenziale per il successo

Pubblicato il 14 apr 2025



Quando una startup è pronta a scalare
Quando una startup è pronta a scalare

“Scalare”, nel mondo delle startup, significa aumentare la propria capacità di generare ricavi senza dover incrementare i costi fissi in modo proporzionale. In pratica, una startup che scala riesce a crescere rapidamente mantenendo sotto controllo spese e risorse. Scalare implica quindi ottimizzare i processi, sfruttare la tecnologia e affinare il modello di business, in modo che ogni nuovo cliente o mercato conquistato incrementi la redditività senza stressare l’organizzazione.

Un esempio tipico è quello delle piattaforme digitali: una volta costruita l’infrastruttura tecnologica, accogliere 1.000 o 10.000 nuovi utenti non comporta costi esponenzialmente maggiori. Questo è il cuore della scalabilità. Quando una startup è in grado di scalare può passare al livello successivo di scaleup.


Che cos’è una scaleup

Una scaleup è appunto un’azienda che ha già superato la fase di startup, dimostrando una crescita costante in termini di fatturato e organico. Secondo l’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE), una scaleup è un’impresa che ha registrato una crescita annua media del 20% o più, in termini di dipendenti o fatturato, per almeno tre anni consecutivi, partendo da una base di almeno 10 dipendenti.

Mentre una startup esplora il mercato cercando la giusta combinazione di prodotto e pubblico, una scaleup ha già trovato la sua “formula” vincente ed è nella fase di accelerazione.

Quando una startup diventa una scaleup

In particolare una startup diventa una scaleup quando:

  • Ha validato il proprio prodotto o servizio sul mercato.
  • Registra una crescita consistente di clienti, ricavi e team.
  • È riuscita a creare processi interni robusti e scalabili.
  • Attrae investimenti significativi, puntando all’espansione internazionale o alla conquista di quote rilevanti di mercato.

Cosa significa che un progetto è scalabile

Ma quando un progetto è considerato scalabile? Un progetto è scalabile quando può crescere in maniera rapida e sostenibile, senza che aumenti in modo lineare la quantità di risorse impiegate. La scalabilità è spesso legata alla capacità di replicare il modello di business su larga scala con costi marginali decrescenti.

Un progetto scalabile deve essere progettato per la replicabilità, l’efficienza e la capacità di adattarsi rapidamente a nuovi mercati o segmenti di clientela.


La scalabilità come chiave del successo

In un mondo competitivo come quello delle startup, non basta avere un’idea brillante: serve anche un modello di business scalabile. Capire quando e come scalare può fare la differenza tra un’azienda che cresce senza limiti e una che si spegne dopo i primi successi. Puntare alla scalabilità significa investire fin da subito in tecnologia, organizzazione e cultura aziendale, preparandosi a gestire l’espansione senza perdere agilità e qualità. In altre parole, è il primo passo per diventare una scale-up e, magari, una futura multinazionale.

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