Spiato Marcell Jacobs, il presidente della Fidal: “Auspico sia tutto falso. Ma la Procura federale valuterà le carte su Giacomo Tortu”
Le parole di Stefano Mei: "Tentativo di spionaggi sarebbe oltre che illegittimo, ingeneroso. La nostra staffetta sarà competitiva" L'articolo Spiato Marcell Jacobs, il presidente della Fidal: “Auspico sia tutto falso. Ma la Procura federale valuterà le carte su Giacomo Tortu” proviene da Il Fatto Quotidiano.

“Abbiamo appreso dai media che un tesserato della Fidal, Giacomo Tortu, risulterebbe indagato dalla Procura di Milano in presunte attività di spionaggio su Marcell Jacobs. Qualora fosse confermata la presenza di un’indagine, saremmo di fronte a un episodio che dovrà essere affrontato anche dalla nostra Procura federale, che, come da regolamento, valuterà le carte non appena possibile secondo i tempi del procedimento penale”. Con queste parole, pronunciate attraverso un reel pubblicato sulla pagina Instagram ufficiale dell’Atletica Italiana, il presidente Fidal Stefano Mei si è espresso sul caso che vede il nome di Giacomo Tortu, fratello del campione olimpico Filippo, al centro di un’indagine per spionaggio ai danni di Marcell Jacobs.
“Stiamo comunque parlando di una vicenda che pare non coinvolgere Filippo Tortu – ha precisato il numero uno della Federazione Italiana di Atletica Leggera – Resta il fatto che indipendentemente da tutto, oggi come sempre in staffetta ci va chi corre più forte”. Mei ha poi sottolineato che “fino alla condanna, gli indagati e gli incolpati sono innocenti, e auspico davvero che non ci sia stata alcuna attività di spionaggio o tentativo di spionaggio contro Marcell, perché sarebbe oltre che illegittimo, ingeneroso nei confronti di un grande campione. Noi non siamo né preoccupati né rattristati, anzi: il nostro settore tecnico continua a lavorare con serenità, la nostra staffetta sarà competitiva anche nel 2025. Stiamo preparando un’altra grande stagione”.
Il fratello del celebre velocista è indagato in un filone dell’inchiesta milanese, coordinata dal pm della Dda Francesco De Tommasi, sulle presunte cyber-spie di Equalize per concorso in presunte intercettazioni abusive. Il 13 febbraio, a svelare le richieste che l’uomo avrebbe fatto è stato Il Fatto Quotidiano, spiegando che l’ex superpoliziotto Carmine Gallo ha messo a verbale che Giacomo Tortu gli avrebbe chiesto di avere informazioni sugli esiti di analisi del sangue e su contenuti di telefonate e chat tra Jacobs e il suo staff.
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