Spagna: blackout quasi risolto, ma resta alta l’allerta. Il governo avvia un’indagine

Il premier spagnolo Pedro Sanchez ha annunciato l’istituzione di una commissione d’inchiesta per fare piena luce sulle cause del blackout che lunedì ha paralizzato gran parte del Paese. La commissione sarà gestita dal Consiglio nazionale di sicurezza sotto il coordinamento del Ministero per la Transizione Ecologica.

Sanchez ha chiarito che non si è trattato né di un attacco informatico né di un evento meteorologico estremo. Tuttavia, ha promesso che verrà effettuata un’analisi indipendente e approfondita, coinvolgendo anche le istituzioni europee e gli organismi di regolazione del settore energetico. Il rapporto finale sarà condiviso pubblicamente e discusso in Parlamento.

L’erogazione elettrica è stata ripristinata quasi completamente – con oltre il 99% del sistema di nuovo operativo – ma i disagi sono ancora evidenti nei trasporti. Le autorità hanno registrato rallentamenti stradali e interruzioni nei servizi ferroviari, in particolare nel nord-ovest del Paese. Ritardi si sono verificati anche negli aeroporti, sebbene il traffico aereo sia ripreso grazie ai sistemi di emergenza.

Anche il Portogallo, colpito dall’interruzione, ha comunicato di aver ristabilito la normale distribuzione di energia. A Lisbona, tuttavia, la metropolitana resta chiusa.

Il premier ha ribadito l’impegno del governo a impedire il ripetersi di simili eventi, assicurando che eventuali responsabilità, anche da parte di operatori privati, saranno accertate.

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