Short track, tris di podi per l’Italia a Milano. Splendono anche la staffetta maschile e quella mista
L’Italia è protagonista nella seconda giornata dell’ultima tappa del World Tour di short track a Milano. Nell’appuntamento casalingo, in un antipasto di quello che accadrà tra un anno alle Olimpiadi di Milano-Cortina 2026, gli azzurri si sono messi in luce in un sabato che ha visto tre podi e anche la qualificazione alla finale per […]

L’Italia è protagonista nella seconda giornata dell’ultima tappa del World Tour di short track a Milano. Nell’appuntamento casalingo, in un antipasto di quello che accadrà tra un anno alle Olimpiadi di Milano-Cortina 2026, gli azzurri si sono messi in luce in un sabato che ha visto tre podi e anche la qualificazione alla finale per due staffette.
La prima buona notizia di giornata è arrivata proprio con la staffetta mista, con il quartetto azzurro che domani si giocherà un posto sul podio grazie al secondo posto nella propria semifinale. Elisa Confortola, Arianna Sighel, Pietro Sighel e Thomas Nadalini hanno concluso alle spalle del Canada e davanti ampiamente a Stati Uniti e Polonia (anche penalizzata). In finale gli azzurri affronteranno oltre ai canadesi anche Olanda e Giappone, con l’obiettivo assolutamente di salire sul podio.
Erano addirittura due gli azzurri nella prima finale individuale, quella dei 1500 metri maschili, con Pietro Sighel e Luca Spechenhauser sulla linea di partenza. Purtroppo alla fine Sighel ha concluso quarto per pochissimo, mentre Spechenhauser ha terminato settimo. Una finale vinta dall’olandese Jens van ‘T Wout davanti al giapponese Kosei Hayashi e al sudcoreano Jang Sungwoo, che ha battuto in volata Sighel per il terzo posto.
Dopo il primo podio della carriera lo scorso weekend a Tilburg, Elisa Confortola ha saputo confermarsi anche in quel di Milano, concludendo al terzo posto una rocambolesca finale dei 1000 metri. L’azzurra, infatti, è rimasta coinvolta in una caduta dopo un contatto con la canadese Florence Brunelle, ma proprio la squalifica di quest’ultima ha permesso alla valtellinese di passare dal quarto al terzo posto. Doppietta americana nelle prime due posizioni con la vittoria di Kristen Santos-Griswold davanti alla connazionale Corinne Stoddard. Da segnalare poi il successo nella finale B per Arianna Fontana, che era rimasta fuori dalla finale A per appena un millesimo.
Pietro Sighel ha riscattato la delusione del quarto posto nei 1500, salendo sul podio nei 500 metri. Alla fine il trentino ha chiuso al terzo posto al termina di una finale tiratissima e molto combattuta. La vittoria è andata al cinese Sun Long che ha preceduto l’olandese Teun Boer, con Sighel che ha saputo battere il canadese William Dandjinou e l’olandese Jens van ‘T Wout.
Il terzo podio azzurro è poi arrivato con la staffetta femminile, che ormai è una certezza a livello mondiale. Il quartetto composto da Arianna Fontana, Elisa Confortola, Gloria Ioriatti ed Arianna Sighel ha concluso al secondo posto, battuto solamente dalla fortissima Olanda, precedendo poi Cina e Canada.
Domani, invece, la staffetta maschile azzurra si giocherà la propria finale. Infatti gli azzurri hanno staccato il biglietto per l’ultimo atto con una splendida prestazione nella propria semifinale. Il quartetto formato da Mattia Antonioli, Thomas Nadalini, Pietro Sighel e Luca Spechenhauser ha concluso al primo posto davanti al Kazakistan e al Cina, ripescato per la finale A dopo la squalifica dell’Olanda. Sarà dunque un ultimo atto con cinque nazioni, con l’aggiunta dall’altra semifinale di Giappone e Canada.