Serena Brancale torna a Sanremo: “Mi dicevano di non mostrare il seno perché faccio jazz”
Serena Brancale a Sanremo: “Mi dicevano di non mostrare il seno” Serena Brancale è tra le protagoniste del Festival di Sanremo 2025, al via martedì 11 febbraio su Rai 1, dove ritorna a 10 anni di distanza dopo avervi partecipato tra le Nuove Proposte con il brano Galleggiare. Intervistata da Vanity Fair, la cantautrice, diventata […]

Serena Brancale a Sanremo: “Mi dicevano di non mostrare il seno”
Serena Brancale è tra le protagoniste del Festival di Sanremo 2025, al via martedì 11 febbraio su Rai 1, dove ritorna a 10 anni di distanza dopo avervi partecipato tra le Nuove Proposte con il brano Galleggiare.
Intervistata da Vanity Fair, la cantautrice, diventata famosa su TikTok con le hit Baccalà e La Zia, ha dichiarato: “Ho studiato duramente al Conservatorio, sono cresciuta nel mondo del jazz, ma allo stesso tempo mi è sempre piaciuto ballare, giocare con la musica”.
“Sono cresciuta in un ambiente dove non potevo dire che ballavo i balli di gruppo, sono cresciuta in un ambiente bellissimo ma un po’ bigotto. Mi dicevano ‘non mostrare il seno, non usare le scarpe con le borchie perché fai jazz’. Poi mi sono detta ‘perché se me piace imitare Paola Cortellesi, se a me piace andare in discoteca e ballare la techno, perché devo vergognarmi?'”.
In gara a Sanremo 2025 con il brano Anema e Core, Serena Brancale spiega l’origine della canzone: “Io sono cresciuta in una famiglia in cui si vive tutto anema e core. Il brano è quindi un invito a vivere qualsiasi momento della vita – che sia il Festival, una storia d’amore, un’intervista – con lo stesso fuoco, con l’idea di dare sempre il massimo, di essere autentici”.
“In Anema e Core canto in dialetto barese per celebrare le mie origini, ma il titolo è in dialetto napoletano perché ‘anema e core’ è un’espressione napoletana che uso spesso e perché voglio omaggiare Pino Daniele che mi ha insegnato a essere libera di scrivere nel mio dialetto. Il dialetto per me è verità”.
Sul mondo dei social, la cantante afferma: “Non temo le critiche, se fosse stato per me un problema non avrei scritto Baccalà, invece sono fiera di Baccalà perché mostra un lato di me: voglio essere libera di fare un concerto all’Auditorium e poi di mettere una foto nuda sul mio pianoforte. L’importante è essere consci di fare i conti con i bonus e con i malus, come al Fantasanremo. Io mi prendo le mie responsabilità, ma qual è il problema? Se ti piaci e sei sicura di te, non hai niente da temere. Mi piace giocare con la musica, ma so che tra musica e gioco vincerà sempre la musica”.