Sebastiano Micheli: "Uomo appassionato"

Ho avuto il piacere di conoscere Sebastiano Micheli moltissimi anni fa. Poi, nel 2022, dopo lunga meditazione, insieme – perché...

Apr 6, 2025 - 05:00
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Sebastiano Micheli: "Uomo appassionato"

Ho avuto il piacere di conoscere Sebastiano Micheli moltissimi anni fa. Poi, nel 2022, dopo lunga meditazione, insieme – perché Sebastiano viveva insieme alla sua comunità – decidemmo di pubblicare il libro “Lunata, memorie del Novecento” che dopo il travaglio della pandemia, vide finalmente la luce. Lui si occupò della parte legata alle immagini, io a quella più semplice del testo. Anche in quella occasione Sebastiano si offrì; dette fondo al suo entusiasmo, lavorò al progetto, riuscì a reperire decine di immagini, alcune inedite e talvolta – sornione – mi telefonava e ironicamente diceva "prima o poi ci riusciremo a pubblicarlo".

Sebastiano Micheli era fatto così, aveva le mani ficcate nella terra, la sua terra, piena di radici, di storie, di umanità. Quando parlavamo, al mio impeto irrequieto riusciva sempre prosaicamente a trasferirmi il giudizio che – forse, io dico – gli proveniva dall’esperienza o forse ancora, dal fatto che di storie di uomini e donne, di una comunità che aveva attraversato un secolo e più, lui aveva scandagliato i momenti salienti, i fatti che avevano lasciato traccia.

Metteva tutto insieme e poi distingueva: era meticoloso e attento, non aveva fretta perché il saggio racconta che presto e bene non vanno d’accordo. Ha amato il territorio, l’ha custodito con la memoria della civiltà contadina, lo ha consegnato ai vivi di oggi evidenziandone i valori. E’ stato un figlio buono e onesto, non si è fatto mai sguaiato, nemmeno quando una qualche rabbia avrebbe potuto giustificarlo. Aspettava, semmai; e nel frattempo cercava, annusava, ascoltava. E raccontava.

A me rimane questo – oltre le innumerevoli pubblicazioni – della sua persona; e credo che Sebastiano Micheli incarni ciò che il poeta messicano Octavio Paz diceva: “La memoria non è ciò che ricordiamo ma ciò che ci ricorda”. E a me, a tanti, Sebastiano, ricorderà la sua vita di uomo perbene.

Maurizio Guccione