Gioielli preziosi in versione 3D. Il progetto dell’orafo Spicchiale sostenuto da Camera di Commercio

Con il supporto del Punto impresa digitale si possono creare prototipi sui quali sviluppare la produzione

Mar 6, 2025 - 05:58
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Gioielli preziosi in versione 3D. Il progetto dell’orafo Spicchiale sostenuto da Camera di Commercio

Luca Fede Spicchiale è titolare, alla Spezia, di un’oreficeria che, oltre a restaurare gioielli antichi e vintage, realizza monili personalizzati, quindi unici. Ma come far provare al cliente un gioiello che ancora non esiste e creare il modello perfetto per il maestro orafo che lo deve realizzare?

La risposta è arrivata dalla Camera di Commercio Riviere di Liguria al cui ufficio Pid (Punto impresa digitale), che supporta le aziende nella crescita tecnologica, l’imprenditore si è rivolto. Il Pid ha infatti coinvolto l’impresa nel progetto Mir (Matching impresa ricerca) di Cnr e Unioncamere attivando un team di ricercatori che, partendo dalle indicazioni tecniche fornite dall’imprenditore, è stato in grado di adattare la tecnologia della stampa 3D alla modellazione rapida e personalizzata che l’arte orafa artigianale richiede giungendo a stampare il prototipo perfetto del gioiello da realizzare. Un processo che, fino ad oggi, non era possibile un questo settore di nicchia.

"L’arte orafa – commenta il segretario generale della Camera di Commercio Riviere di Liguria, Marco Casarino – ha radici antichissime. Questa professione, fortemente legata alle capacità, all’ingegno e all’inventiva del produttore, potrebbe sembrare l’ambiente meno adatto ad essere innestato dalle nuove tecnologie. Ebbene, l’impresa di Luca Fede Spicchiale, col supporto del Pid, ha utilizzato e utilizza tecnologie di ultima generazione per creare prototipi sui quali sviluppare la propria produzione". "La sfida tecnologica che il lavoro artigianale mi poneva – sottolinea Fede Spicchiale – era complessa perché dal punto di vista della tecnologia tridimensionale il campo dell’arte orafa, con le sue esigenze in termini di materiali, spessori e incastonature, era inesplorato. Nella Camera di Commercio, che ha fatto da ponte con i ricercatori, ho trovato sostegno concreto".