Scienziati inglesi creano un’innovativa trappola per calabroni asiatici controllata dall’intelligenza artificiale

Negli ultimi anni, la diffusione incontrollata del calabrone asiatico ha rappresentato una minaccia crescente per api e impollinatori. Arrivati in Europa nel 2004, questi insetti all’inizio non sembravano destare particolare preoccupazione, ma ben presto la loro proliferazione è diventata ingestibile. Nonostante gli sforzi per contenerli, la loro natura invasiva ha reso inefficaci molte strategie di...

Mar 1, 2025 - 18:37
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Scienziati inglesi creano un’innovativa trappola per calabroni asiatici controllata dall’intelligenza artificiale

Negli ultimi anni, la diffusione incontrollata del calabrone asiatico ha rappresentato una minaccia crescente per api e impollinatori. Arrivati in Europa nel 2004, questi insetti all’inizio non sembravano destare particolare preoccupazione, ma ben presto la loro proliferazione è diventata ingestibile. Nonostante gli sforzi per contenerli, la loro natura invasiva ha reso inefficaci molte strategie di controllo.

Oggi, però, una nuova tecnologia potrebbe finalmente cambiare le carte in tavola. Non si tratta di una semplice trappola, ma di un sistema avanzato che combina intelligenza artificiale e analisi scientifica per monitorare e individuare i calabroni asiatici prima che possano stabilirsi definitivamente. Il suo nome è VESPAI, e il suo obiettivo è proteggere le api e l’ecosistema in modo mirato ed efficace.

Come funziona

VESPAI è un sistema innovativo progettato dai ricercatori dell’Università di Exeter. La sua funzione principale è identificare i nidi secondari dei calabroni asiatici prima che diventino operativi. Questo è reso possibile grazie a un sofisticato insieme di sensori e algoritmi di apprendimento automatico, in grado di riconoscere con precisione i calabroni asiatici e tracciarne i movimenti.

Quando un calabrone asiatico entra nel dispositivo, i suoi spostamenti vengono registrati e analizzati. L’obiettivo è quello di individuare le regine fondatrici e impedire loro di costruire nuovi nidi, un passo fondamentale per contenere la popolazione di questa specie invasiva. Secondo gli studi condotti dagli scienziati di Exeter, questa tecnologia potrebbe salvare migliaia di alveari individuando in anticipo i nidi nascosti.

Una delle maggiori criticità dei metodi di controllo tradizionali è la loro scarsa selettività. Molte trappole attualmente in uso finiscono per catturare e uccidere insetti innocui, compromettendo la biodiversità locale. VESPAI, invece, è progettato per riconoscere esclusivamente i calabroni asiatici, evitando danni ad altre specie.

Il sistema, una volta individuato un calabrone asiatico, invia segnalazioni in tempo reale agli apicoltori e ai responsabili della gestione ambientale. Questo permette di intervenire tempestivamente, distruggendo i nidi secondari prima che diventino un pericolo. L’identificazione del singolo insetto è solo il primo passo: il vero problema è trovare il nido, ed è proprio qui che VESPAI può fare la differenza.

L’impatto di questa tecnologia non si limita alla protezione delle api. Ridurre la popolazione di calabroni asiatici significa tutelare l’intero ecosistema, proteggendo anche altre specie di insetti impollinatori fondamentali per l’ambiente.

Inoltre, VESPAI potrebbe ridurre i costi per gli apicoltori, molti dei quali hanno già speso ingenti somme in trappole tradizionali spesso poco efficaci. Grazie alla sua tecnologia avanzata e selettiva, questo sistema rappresenterebbe un investimento mirato e sicuro per contrastare l’invasione del calabrone asiatico senza impatti negativi sulla biodiversità.

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Fonte: Nature / University of Exeter

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