Schiacciasassi Sabalenka. La bielorussa regola Pegula e trionfa a Miami
Completa un percorso da autentica schiacciasassi Aryna Sabalenka. Nella finale del WTA di Miami la numero uno del mondo regola Jessica Pegula 7-5 6-2 e conquista così il secondo titolo dell’anno, il primo 1000 della sua stagione. La superiorità della bielorussa è apparsa netta lungo tutto il corso della partita e solo qualche problema di […]

Completa un percorso da autentica schiacciasassi Aryna Sabalenka. Nella finale del WTA di Miami la numero uno del mondo regola Jessica Pegula 7-5 6-2 e conquista così il secondo titolo dell’anno, il primo 1000 della sua stagione. La superiorità della bielorussa è apparsa netta lungo tutto il corso della partita e solo qualche problema di troppo con la battuta nelle fasi iniziali non ha prodotto un punteggio finale più netto.
Sabalenka tiene il servizio di apertura ai vantaggi dopo aver annullato due break point e toglie la battuta a zero alla rivale chiudendo il game con un prepotente diritto incrociato che le consegna il 2-0. L’americana si scuote, reagisce e recupera il break trasformando la seconda opportunità a sua disposizione e rimette la sfida in equilibrio conquistando ai vantaggi un quarto game in cui era partita 40-0. La tennista bielorussa dimostra di soffrire la tensione per l’importanza della posta in palio commettendo alcuni errori grossolani grazie a cui consegna, per la seconda volta consecutiva, il proprio servizio all’avversaria che passa a condurre per 3-2, vantaggio a cui la testa di serie numero uno replica con l’immediato contro break a 30 chiudendo i conti con lo schiatto di diritto. La bielorussa riesce finalmente a superare le difficoltà nel fondamentale della battuta tenendo a zero il settimo game per il provvisorio 4-3, vantaggio ritrovato che le concede la spinta per togliere nuovamente il servizio all’avversaria in un ottavo game chiuso da un pallonetto vincente su uno scambio ravvicinato. Nel momento della verità Pegula non vuole soccombere, sale 0-40 con una grande accelerazione di rovescio lungolinea e conquista il 5-4 a 15 per poi riportare la contesa in parità sul 5-5. L’autorevole undicesimo game tenuto a zero e chiuso da un ace riporta avanti la favorita numero uno, esemplare nel chiudere i conti con uno stratosferico dodicesimo gioco nel quale strappa il servizio a zero a Pegula a colpi di vincenti per il 7-5 che le consegna il primo set.
Il secondo parziale inizia con il break ottenuto dalla statunitense alla terza opportunità e prosegue con l’immediata replica, ai vantaggi, di Sabalenka per l’1-1. La prima favorita del seeding difende la battuta per il 2-1 in un game concluso da due vincenti di diritto e, nel momento chiave del game successivo, si affida allo stesso colpo firmando tre punti straordinari per il break del 3-1, vantaggio ulteriormente legittimato dal turno di servizio chiuso ai vantaggi per il 4-1. Pegula tenta di stare attaccata alla partita con il servizio del 4-2, nulla può però nel game successivo quando l’ennesima staffilata di diritto consegna il 5-2 alla tennista bielorussa che ormai vede il traguardo. L’ottavo game è il momento della verità, Pegula si difende con tutte le armi a disposizione, Sabalenka arriva al match point e chiude il suo torneo con uno splendido passante di rovescio lungolinea.
La numero uno del mondo vince più punti sulla prima e sulla seconda palla di servizio, fondamentale in cui la statunitense mette a referto una percentuale disastrosa, salva sette delle undici palle break affrontate e vince 74 a 55 il computo complessivo dei punti. L’americana riesce a stare in partita quando mette la prima perché sulla risposta alla seconda di servizio Sabalenka è letteralmente mortifera con una percentuale di punti vinti superiore al settanta per cento.