Sbloccati finalmente i fondi per il Bonus Animali 2025: come richiederlo, requisiti e a chi spetta
Sono stati finalmente sbloccati dopo un anno i fondi per il Bonus Animali 2025, un’importante misura di sostegno per i proprietari di animali domestici, permettendo loro di ricevere un aiuto economico per le spese veterinarie. Questa iniziativa era stata prevista dalla Legge di Bilancio 2024, ma era rimasto di fatto fermo in attesa di questi...

Sono stati finalmente sbloccati dopo un anno i fondi per il Bonus Animali 2025, un’importante misura di sostegno per i proprietari di animali domestici, permettendo loro di ricevere un aiuto economico per le spese veterinarie. Questa iniziativa era stata prevista dalla Legge di Bilancio 2024, ma era rimasto di fatto fermo in attesa di questi ulteriori passaggi. Ora è stato dato il via libera dalla Conferenza unificata Stato-Regioni e il decreto dovrebbe essere pubblicato sul prossimo numero della Gazzetta Ufficiale.
Chi può richiedere il bonus?
Il Bonus Animali 2025 si propone di agevolare chi deve sostenere costi per visite veterinarie, interventi chirurgici e acquisto di farmaci. È riservato ai proprietari di animali d’affezione, ovvero quegli animali destinati alla compagnia senza fini produttivi o alimentari. Per accedere al beneficio, l’animale deve essere regolarmente registrato all’Anagrafe degli Animali d’Affezione e le spese devono essere documentate e tracciabili.
Tra gli animali ammessi rientrano cani, gatti, furetti, criceti e piccoli roditori. Sono esclusi, invece, gli animali da allevamento, quelli destinati alla riproduzione o al consumo alimentare, nonché chiaramente quelli utilizzati in attività commerciali o illecite.
I requisiti per ottenere il bonus
Per accedere al bonus, il richiedente deve soddisfare i seguenti requisiti:
- Avere almeno 65 anni;
- Disporre di un ISEE non superiore a 16.215 euro;
- Essere residente in Italia.
Come presentare la domanda?
La domanda deve essere presentata alla Regione di residenza, seguendo le modalità indicate da ciascuna amministrazione. Il richiedente dovrà fornire:
- Il numero di iscrizione dell’animale nella Banca Dati Nazionale o in quelle regionali;
- Il proprio indicatore ISEE;
- La documentazione relativa alle spese veterinarie sostenute.
Le Regioni assegneranno i fondi seguendo l’ordine di presentazione delle domande, fino ad esaurimento delle risorse disponibili.
Obiettivi del bonus
L’iniziativa mira a ridurre il peso economico delle cure veterinarie per chi possiede un animale domestico. Si stima che, in media, le spese annuali per visite, vaccini e interventi chirurgici ammontino a 170 euro, con picchi più alti in città come Roma (174 euro annui).
Detrazioni fiscali sulle spese veterinarie
Oltre al bonus, già oggi è possibile usufruire di una detrazione Irpef del 19% sulle spese veterinarie. La detrazione si applica solo per importi superiori a 129,11 euro, fino a un massimo di 550 euro. Questo significa che la riduzione massima ottenibile è di circa 80 euro.
Documentazione necessaria per la detrazione
Per poter beneficiare della detrazione fiscale, i pagamenti devono essere tracciabili e supportati da:
- Fatture o scontrini parlanti, che riportino il codice fiscale del proprietario e la descrizione dettagliata della spesa;
- Ricevute di pagamento elettronico, come carte di credito, debito o bonifici bancari.
Altri aiuti regionali e comunali
Oltre alle misure nazionali, alcune Regioni e Comuni offrono agevolazioni locali per il benessere degli animali domestici. È consigliabile verificare dunque presso la propria amministrazione eventuali contributi aggiuntivi disponibili.
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