Roma, boom di “cannibali d’auto”
Il quotidiano inglese The Indipendent in Inghilterra li ha definiti “Car cannibals“. Sono i ladri che smontano le auto parcheggiate nelle città: ad agire sono bande che lavorano a tale velocità da smantellare le macchine in brevissimo tempo, soprattutto quando i veicoli sono parcheggiati in aree vulnerabili. A Roma la prima impennata si era registrata lo scorso anno con un aumento di casi del 25% sull’anno precedente, secondo i dati del Codacons. Con una precisazione: un’auto su quattro delle 1,8 milioni circolanti nella Capitale, aveva subito un danneggiamento mentre era parcheggiata in strada o in un garage. E nel primo bimestre dell’anno la fotografia non cambia. Negli ultimi due mesi infatti le bande specializzate in furti di cofani, portiere, parti della carrozzeria e fari, sono entrate in azione nei quadranti sud della Capitale. Economia 30 Giugno 2024 Rc Auto, italiani sottoassicurati per scarsa disponibilità economica: solo il 15,2% spesa totale è per garanzie opzionali Segucio.it confronta le differenze tra le Regioni 30 Giugno 2024 rc auto itlaiani sottoassicurati causa scarsa disponibilità economica 15 "% spesa totale rc auto è per garanzie opzionali segugio.it confronta i dati tra regioni Guarda ora Un’automobile su quattro ha ricevuto almeno un furto. Questo incredibile dato del Codacons dimostra come il numero di furti in strada (ma anche nei parcheggi privati), stia aumentando esponenzialmente nell’ultimo anno. Si parla addirittura di un aumento del 25% dei furti di pezzi d’auto nel 2024 Ci si è chiesti anche il motivo di tutti questi furti. Un motivo potrebbe essere geopolitico, dovuto soprattutto alla situazione nel canale di Suez, in Medio Oriente, dove passano quasi tutte le navi merci dirette in Europa e dove gli attacchi dei terroristi Houthi rallentano e complicano il trasporto via nave dei ricambi auto prodotti in Asia. Vittime ideali di questo fenomeno sono i veicoli nuovi di zecca, con schermi e pezzi all’avanguardia, che poi vengono venduti ad ottimi prezzi nel mercato nero. Foto: Ansa Il fenomeno dei furti d’auto in Italia sta registrando una preoccupante impennata. Secondo il recente “Dossier sui Furti di veicoli 2024” elaborato da LoJack Italia su dati del Ministero dell’Interno, nell’ultimo anno si è verificato un incremento del 7%, portando il totale a 131.679 veicoli sottratti. Roma al primo posto per furti d’auto con 411,2 denunce ogni 100mila abitanti Segnalazioni e denunce sono state registrate dall’Eur, a Mostacciano fino al Torrino e a Torrino Mezzocammino, passando per l’Esquilino, quartiere centrale a ridosso della stazione Termini. Da qualche tempo anche il centrale e elitario quartiere Flaminio, considerato dai più, un posto tranquillo, sta vivendo il suo periodo nero per quanto riguarda i furti di auto e il cannibalismo. Nello specifico nel quadrante del quartiere a ridosso dello stadio Olimpico, il teatro Olimpico e del Maxxi, si sono registrati episodi di furti e devastazioni auto per rubare fanali, marmitte e cofani. Sui social impazzano le foto di auto cannibalizzate e commenti al vetriolo da parte dei residenti che lamentano la situazione nonostante la presenza massiccia di caserme di polizia e carabinieri nelle immediate vicinanze. «Non è una novità di questi ultimi tempi, purtroppo il fenomeno della cannabalizzazione delle auto è dato dagli alti costi dei pezzi di ricambio», si legge nei commenti su Facebook nel gruppo Quelli del Flaminio, dove questa mattina sono state postat

Il quotidiano inglese The Indipendent in Inghilterra li ha definiti “Car cannibals“. Sono i ladri che smontano le auto parcheggiate nelle città: ad agire sono bande che lavorano a tale velocità da smantellare le macchine in brevissimo tempo, soprattutto quando i veicoli sono parcheggiati in aree vulnerabili.
A Roma la prima impennata si era registrata lo scorso anno con un aumento di casi del 25% sull’anno precedente, secondo i dati del Codacons. Con una precisazione: un’auto su quattro delle 1,8 milioni circolanti nella Capitale, aveva subito un danneggiamento mentre era parcheggiata in strada o in un garage.
E nel primo bimestre dell’anno la fotografia non cambia. Negli ultimi due mesi infatti le bande specializzate in furti di cofani, portiere, parti della carrozzeria e fari, sono entrate in azione nei quadranti sud della Capitale.
Un’automobile su quattro ha ricevuto almeno un furto. Questo incredibile dato del Codacons dimostra come il numero di furti in strada (ma anche nei parcheggi privati), stia aumentando esponenzialmente nell’ultimo anno.
Si parla addirittura di un aumento del 25% dei furti di pezzi d’auto nel 2024
Ci si è chiesti anche il motivo di tutti questi furti. Un motivo potrebbe essere geopolitico, dovuto soprattutto alla situazione nel canale di Suez, in Medio Oriente, dove passano quasi tutte le navi merci dirette in Europa e dove gli attacchi dei terroristi Houthi rallentano e complicano il trasporto via nave dei ricambi auto prodotti in Asia.
Vittime ideali di questo fenomeno sono i veicoli nuovi di zecca, con schermi e pezzi all’avanguardia, che poi vengono venduti ad ottimi prezzi nel mercato nero.

Foto: Ansa
Il fenomeno dei furti d’auto in Italia sta registrando una preoccupante impennata. Secondo il recente “Dossier sui Furti di veicoli 2024” elaborato da LoJack Italia su dati del Ministero dell’Interno, nell’ultimo anno si è verificato un incremento del 7%, portando il totale a 131.679 veicoli sottratti.
Roma al primo posto per furti d’auto con 411,2 denunce ogni 100mila abitanti
Segnalazioni e denunce sono state registrate dall’Eur, a Mostacciano fino al Torrino e a Torrino Mezzocammino, passando per l’Esquilino, quartiere centrale a ridosso della stazione Termini.
Da qualche tempo anche il centrale e elitario quartiere Flaminio, considerato dai più, un posto tranquillo, sta vivendo il suo periodo nero per quanto riguarda i furti di auto e il cannibalismo. Nello specifico nel quadrante del quartiere a ridosso dello stadio Olimpico, il teatro Olimpico e del Maxxi, si sono registrati episodi di furti e devastazioni auto per rubare fanali, marmitte e cofani.
Sui social impazzano le foto di auto cannibalizzate e commenti al vetriolo da parte dei residenti che lamentano la situazione nonostante la presenza massiccia di caserme di polizia e carabinieri nelle immediate vicinanze.
«Non è una novità di questi ultimi tempi, purtroppo il fenomeno della cannabalizzazione delle auto è dato dagli alti costi dei pezzi di ricambio», si legge nei commenti su Facebook nel gruppo Quelli del Flaminio, dove questa mattina sono state postate le foto di una macchina parcheggiata nel parcheggio di piazza Mancini, completamente devastata per togliere fanali e cofano. E ancora commenti risentiti e invito al Municipio e alle forze dell’ordine ad intervenire per un maggiore controllo sul territorio.
«Il Comune dovrebbe mettere delle telecamere, è un’area che nel fine settimana tra la discoteca e le partite non c’è sicurezza», si invocano telecamere, presenza ma anche ronde notturne.
Auto rubate in tutto il tutto il quartiere anche davanti al circolo della Polizia sul Lungotevere e poi macchine devastate, sventrate da chi, in cerca di pezzi di ricambio da mettere sul mercato nero, non si fa scrupoli, nei parcheggi a smontare marmitte, fari e cofani.
Il nuovo allarme scatta con l’impennata dei pezzi ricambio più rubati nell’ultimo bimestre sono le marmitte e le batterie, quest’ultime soprattutto delle auto elettriche.

Foto: Ansa
Secondo i dati raccolti da Federcarrozieri il dato segna già +10% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Anche in questo caso, con una precisazione: i “cannibali di auto” puntano a marche specifiche di auto. Le più bersagliate sono le Smart seguite dalle Toyota.
L’emergenza
Parliamo di due, tre episodi a settimana. Solo i militari lo scorso anno all’interno della Capiatale hanno eseguito 124 arresti e denunciato 125 persone per furti su auto, scoprendo depositi e officine clandestine.
La scorsa estate invece, era stata la Guardia di Finanza a sequestrare sul litorale romano, a Sabaudia, un’autofficina abusiva arrestando il titolare.
L’attività delle fiamme gialle era scattata nell’ambito di un’ampia attività investigativa che aveva fatto scattare i sigilli a un’area di circa 5mila metri quadrati, dove si trovava appunto l’officia attiva senza alcun titolo scoprendo che all’interno della proprietà c’erano ricambi e parti di veicoli, tra cui anche targhe nazionali ed estere, provenienti da altri mezzi già oggetto di furto.
Auto in Italia: un parco mezzi sempre più vecchio
Il parco auto circolante in Italia è elevato, ma non è una sorpresa. Infatti, secondo Eurostat, in Ue il Bel Paese si classifica secondo per numero di automobili pro capite: sono 663 auto ogni 1.000 abitanti, per un totale di 39,5 milioni di automobili (dati ISTAT).
Per quanto riguarda l’età del parco auto circolante, quello italiano è il più vecchio d’Europa. Infatti, l’età media delle auto è pari a 11 anni e 10 mesi e un veicolo su cinque (che corrisponde al 20% del totale) è una Euro 0-1-2, con almeno 18 anni di anzianità. Secondo il Rapporto 2020 del Centro Studi Fleet&Mobility, condotto su dati ACI, le auto Euro 0 o vecchie di 30 anni sono responsabili del 73% di tutte le emissioni inquinanti in Italia, nello specifico di polveri sottili (PMx).
Le Euro 6 sono responsabili solo dell’1,6% delle emissioni, ma parliamo appena del 23% del parco auto nazionale nel suo complesso. Secondo l’analisi, infine, se riuscissimo ad eliminare tutte queste vetture dalle nostre strade, riusciremmo ad abbattere il 93% delle emissioni totali di PMx.
Questo non fa che alimentare il mercato di pezzi di ricambio, spesso introvabili e che raggiungono prezzi altissimi, facendo crescere il numero di bande criminali, soprannominate “cannibali d’auto“, che sottraggono componenti da autovetture, evidenziando proprio il problema del furto di parti.
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