Bonus edilizi agli eredi: requisiti e adempimenti 730 e successione
Bonus edilizi trasferiti agli eredi: ok alle rate residue della detrazione fin dall'anno del decesso, purché conservino la detenzione dell'immobile.

Le detrazioni edilizie pluriennali possono essere trasferite agli eredi in caso di morte del beneficiario, purché conservino la detenzione materiale e diretta dell’immobile. Lo prevede la Circolare n. 28/2022 dell’Agenzia delle Entrate, in materia di “trasferimento dell’immobile mortis causa”:
In caso di acquisizione dell’immobile per successione, le quote residue di detrazione si trasferiscono per intero esclusivamente all’erede o agli eredi che conservano la detenzione materiale e diretta dell’immobile. In sostanza, la detrazione compete a chi può disporre dell’immobile, a prescindere dalla circostanza che lo abbia adibito a propria abitazione principale.
Il Fisco è intervenuto più volte per chiarire questo aspetto relativo alla detrazione prevista per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio, come anche Sismabonus e Bonus Mobili, specificando quando è possibile trasferire le agevolazioni nel caso di decesso del contribuente.
I rimborsi di una persona deceduta si chiedono in genere facendo la dichiarazione dei redditi in qualità di erede, dopo aver ottenuto l’autorizzazione a presentarla tramite l’apposita procedura telematica della Precompilata disponibile sul sito web delle Entrate.
Può anche bastare la dichiarazione di successione per dimostrare il proprio diritto e accedere ai rimborsi del deceduto. Diversamente, si deve contattare lo sportello competente per territorio dell’Agenzia delle Entrate.
Un chiarimento specifico è inoltre necessario per quanto riguarda l’anno d’imposta a partire dal quale scatta il passaggio della detrazione in presenza dei requisiti, ossia la detenzione effettiva di un titolo di godimento: dopo il decesso del titolare originario del bonus casa, la relativa detrazione si trasferisce ai suoi eredi nello stesso anno, perché è sufficiente il possesso dell’immobile al 31 dicembre dell’anno in corso.
Il trasferimento delle detrazioni avviene anche se l’unità immobiliare non è stata acquisita per successione, ma apparteneva già al patrimonio dell’erede, che in qualità di proprietario dell’immobile vanta un vincolo giuridico che lo autorizza a beneficiare dell’agevolazione.