Recensione Huawei FreeArc : non solo per gli sportivi
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Huawei rappresenta un’azienda che non solo cerca di proporre prodotti qualitativamente d’eccellenza, ma anche e soprattutto ha ancora nel suo DNA quel qualcosa che la porta a essere innovativa e propositiva, come abbiamo oggi dimostrazione nella recensione completa dei nuovi auricolari TWS FreeArc.
Un device che si spinge oltre all’essere un paio di auricolari dedicati agli sportivi o agli amanti della vita all’aperto grazie alla loro particolare conformazione che consente di essere stabilmente indossati, ma anche a tutti coloro che desiderano possedere un dispositivo audio che comunque permetta una perfetta percezione dell’ambiente esterno, pur ascoltando la propria musica preferita.
Le abbiamo testate durante il recente Mobile World Congress di Barcellona riuscendo a lavorare con i nostri brani in sottofondo e anche scambiando qualche battuta con i colleghi presenti, senza perdere testualmente il filo del discorso.
Eccellenza che viene proposta ad un prezzo di listino pari a Euro 119 nelle colorazioni black, grey e green, in offerta lancio fino al 16/03 utilizzando il codice sconto AMKTFARC20 a 99 Euro, un esborso economico assolutamente concorrenziale per auricolari open ear che non disdegnano la qualità audio.
Huawei FreeArc : Voto 8.5
Huawei FreeArc in sintesi
FreeArc si distinguono per il loro design open-ear, ideale sia per gli sportivi che per chi desidera una chiara percezione dell’ambiente esterno mentre ascolta musica. Testate durante il Mobile World Congress di Barcellona, queste cuffie hanno dimostrato eccellenti prestazioni audio, comfort elevato grazie al design ergonomico, e una buona riduzione del sound leakage. Offrono inoltre personalizzazione del suono tramite l’app HUAWEI AI Life, resistenza certificata IP57 e una durata della batteria che soddisfa le necessità degli utenti più esigenti, il tutto a un prezzo competitivo.
Pro
- Comode, leggere ed ergonomiche
- IP57
- Materiali e finiture
- Audio qualitativo
- Chiamate vocali eccellenti
- Open ear, ma con privacy
- Versatili
- Ottimo funzionamento con HarmonyOS, Android e iOS
- Buona autonomia
- Prezzo adeguato
Contro
- Case impegnativo
- Manca la ricarica wireless
Confezione di vendita Huawei FreeArc
Nella classica scatola in cartone bianco che caratterizza i dispositivi audio Huawei sono presenti gli auricolari riposti nel case di ricarica e la manualistica.
La conformazione open ear non richiede quindi gommini, che ovviamente non sono presenti.
Costruzione e confort Huawei FreeArc
Nonostante siano un prodotto destinato alla vita aperta e agli sportivi, FreeArc mostrano il solito standard qualitativo tipico della casa madre, sempre attenta a fornire dispositivi non solo funzionali, ma anche ricercati esteticamente.
Pur non avendo lo stesso effetto wow di FreeClip, i nuovi FreeArc si mostrano con un design minimalista e ricercato focalizzato sulla resistenza e sulla comodità.
Linee semplici e pulite unite a materiali di qualità permettono a questi auricolari TWS di avere un aspetto premium, superiore a quello che abbiamo avuto testando alti auricolari di questo genere.
I dettagli sono sempre al centro dell’attenzione, con finiture opache che offrono una bella sensazione al tatto e che permettono di essere immuni da graffi e segni di usura che nello specifico, per un prodotto pensato principalmente per gli sportivi, risulta una scelta azzeccata.
Gli agganci per le orecchie sono realizzati in silicone liquido, morbido e comodo da indossare anche per periodi prolungati oltre che stabile per la capacità di adattarsi e modellarsi sulla forma delle orecchie grazie al disegno 140° Optimal Triangle Design che permette una perfetta, comoda e quasi impercettibile vestibilità. Il peso, di soli 8.9 grammi cadauno, contribuisce a fornire un’ergonomia difficilmente riscontrabile nei competitor.
Un altro dettaglio degno di nota è il Confort Droplet, ovvero il contrappeso che Huawei ha pensato per bilanciare il peso, posizionato nella parte posteriore e che consente un utilizzo solido e sicuro specialmente quando queste vengono utilizzate sotto sollecitazioni.
Da dispositivo pensato per gli sportivi FreeArc non potevano non essere resistenti a acqua e polvere con la certificazione IP57 che consente di immergerle senza danni fino a 1 metro per 30 minuti.
Il case per la tipologia di auricolari non può essere compatto, ma comunque ha una forma che permette di essere inserito in zainetti/marsupi abbastanza agevolmente il che ancora una volta mostra quanto Huawei sia centrata sulla tipologia di utenza alla quale rivolge i propri prodotti: uno sportivo o un professionista che utilizza FreeArc ha sempre un qualcosa che permette di riporre la custodia, di certo non sono auricolari pensati per un utilizzo user friendly dove la prova tasca pantaloni diventa basilare.
Estremamente solido il meccanismo di chiusura, comodo l’unico tasto presente per il paring all’interno ed il led di stato. Completa la dotazione hardware la porta USB C per la ricarica.
FreeArc puntano, a ragione, sulla comodità di utilizzo che risulta di un livello superiore non solo per la vestibilità, ma anche per la solidità che, ed è questo il punto cruciale, non compromette il confort anche per periodi prolungati, come abbiamo constatato durante il nostro utilizzo dove, realmente, a volte dimenticavamo di averle indossate.
Qualità audio Huawei FreeArc
FreeArc sono dotate di driver da 17×12 mm ad alta sensibilità, una scelta generosa che pone queste cuffie in una posizione di vantaggio rispetto ad altri modelli open-ear. Inoltre i materiali PU e PEN con rivestimento del diaframma in titanio permettono, insieme al driver, di avere un’elevata esperienza audio, nonostante la conformazione open ear non faccia pensare a ciò.
Sorprendono quindi per la loro capacità di offrire un suono equilibrato e piacevole, con i bassi ovviamente meno presenti e profondi rispetto ai medi e agli alti, che ci sono piaciuti per precisione e pulizia; la musica ascoltata è precisa, con tutte le strumentazioni e le voci riscontrabili e percettibili. La qualità audio si mantiene eccellente anche a volumi più elevati, senza distorsioni apprezzabili, il che è cruciale durante l’uso in ambienti esterni o durante l’attività fisica.
HUAWEI ha integrato tecnologie sofisticate per ottimizzare l’esperienza di ascolto.
Dynamic Bass Algorithm: compensa la riduzione naturale delle basse frequenze tipica del design open-ear, Adaptive Equal-loudness Algorithm invece regola automaticamente l’equalizzazione a seconda del volume, assicurando un bilanciamento costante.
Un ulteriore punto di forza delle FreeArc è la tecnologia “Reverse Sound Waves”, che minimizza la dispersione sonora verso l’esterno, permettendo di mantenere la musica percepibile solo come un leggero brusio da chi è vicino e migliorando notevolmente la privacy dell’ascolto rispetto ad altri modelli open-ear, una specifica che reputiamo essenziale (e vincente) per questa tipologia di auricolari, che diventano anche una valida proposta da utilizzare sia per lo sport, ma alternativamente anche in ufficio o negli ambienti chiusi, offrendo un mix di versatilità.
L’ascolto multimediale può essere migliorato e personalizzato attraverso l’app HUAWEI AI Life, compatibile sia con HarmonyOS, Android e iOS.
Questa permette di utilizzare quattro profili audio:
- Default: suono neutro e bilanciato.
- Elevate: enfatizza i bassi e le alte frequenze per un suono più dinamico.
- Treble Boost: esalta le frequenze acute per una maggiore chiarezza.
- Voices: ottimizzato per la narrazione di podcast e audiolibri.
Un’esperienza audio che in definitiva non può essere paragonata a quella offerta da auricolari in ear come FreeBuds Pro 4, ma che nel contesto di utilizzo per il quale è pensata ci ha soddisfatto particolarmente per pulizia, volume elevato e qualità, ottimizzati da Huawei con algoritmi specificatamente studiati per essi.
Qualità chiamate vocali Huawei FreeArc
Ogni volta che recensiamo un dispositivo audio Huawei abbiamo la certezza di poter effettuare chiamate vocali eccellenti e anche con FreeArc questo dogma rimane tale.
I microfoni di ottima qualità vengono implementati da un sistema di riduzione del rumore capace anche di resistere al vento, con il risultato di chiamate chiare, nitide e pulite anche quando si corre o va in bicicletta, il core del device, ma anche semplicemente quando si utilizzano nella vita quotidiana, risultando altrettanto eccellenti.
Un grandissimo valore aggiunto che altri dispositivi similari non riescono ad avere.
Funzionalità Huawei FreeArc
L’applicazione AI Life oltre ad offrire funzionalità audio permette di personalizzare i controlli touch che hanno un sistema di input a doppio, triplo, prolungato tap, oltre che di comodo swipe per regolare rapidamente il volume e pressione per chiudere le chiamate vocali o attivare l’assistente vocale.
I comandi godono di un’ampia area e risultano comodi da raggiungere anche in attività fisica, ma non estremamente precisi come in altri device del brand.
La connettività Bluetooth 5.3 è stabile e potente e permette di sfruttare la tecnologia multipoint, accoppiando le FreeArc a due dispositivi contemporaneamente. Non abbiamo mai riscontrato problematiche relative a questo aspetto, anche utilizzando gli auricolari relativamente lontano dal dispositivo sorgente.
Presente anche l’opzione a bassa latenza per la gioia dei gamer in movimento e un overboost di volume per i contenuti multimediali, della quale sinceramente c’è poco bisogno visto il già elevato volume di ascolto che FreeArc garantiscono senza doverla attivare.
Non manca il sensore di prossimità, estremamente comodo e indispensabile per mettere in pausa e riprendere l’ascolto semplicemente indossando o togliendo FreeArc dalle orecchie e trova i miei auricolari, per i più sbadati.
Menzioniamo il preciso test di vestibilità e la possibilità di adattare il suono, capace di creare un profilo audio personalizzato basandosi sulla sensibilità dell’udito personale.
Autonomia Huawei FreeArc
Le batterie integrate su ogni singolo auricolare da 55 mAh permettono di utilizzare continuamente FreeArc per circa 7 ore, che arrivano a 28 ore sfruttando la batteria da 510 mAh presente nel case.
Un risultato eccellente che abbiamo comprovato a Barcellona durante il nostro test, avvicinandoci a questi valori dichiarati dal produttore.
La custodia di ricarica ci ha consentito 3 cicli completi, con tempi abbastanza rapidi grazie al sistema di ricarica che permette di fornire completamente energia agli auricolari in soli 20 minuti. Per ricaricare il case invece occorrono circa 90 minuti.
Manca invece la ricarica wireless.
Conclusioni e valutazione finale Huawei FreeArc : Voto 8.5
La nuova proposta audio di Huawei segna continuità con le recenti FreeBuds Pro 4 risultando un dispositivo che nel suo specifico target si focalizza su qualità audio e comodità di utilizzo.
Spesso queste due caratteristiche non sono compatibili: auricolari open ear solitamente risultano confortevoli, solidi e ergonomici, ma peccano in ascolto multimediale, volume e privacy.
FreeArc invece ci hanno convinto proprio in questo mix, un dispositivo versatile ideale per tutti coloro che prediligono un device comodo e utilizzabile per lo sport, ma che vogliono la versatilità di auricolari in grado comunque di offrire una buona resa sonora anche nella vita quotidiana e lavorativa, oltre che di effettuare eccellenti chiamate vocali.
Non adatte a audiofili e puristi della musica o a chi ha la necessità di avere la cancellazione attiva o passiva del rumore, sono invece ideali per i molti che, pur non essendo sportivi, vorrebbero possedere un device quasi impercettibile quando indossato anche per lunghe sessioni. Inoltre abbiamo apprezzato l’algoritmo Huawei che permette di mantenere un certo livello di privacy nonostante la conformazione open ear, oseremmo dire vitale su questa tipologia di prodotto.
Non pensavamo di apprezzare FreeArc al momento dell’inizio del test, ma ci siamo ricreduti utilizzandole in ambiente “ostile e difficile” quale la fiera di Barcellona, dove queste si sono rivelate preziosa risorsa per comunicare, ascoltare buona musica e rimanere in contatto con l’ambiente esterno in piena comodità e con una sicurezza che ci ha estremamente soddisfatti.
L'articolo Recensione Huawei FreeArc : non solo per gli sportivi proviene da Batista70.