Rapiti da Hamas nel kibbutz e restituiti cadavere a Israele: chi erano i fratellini Kfir e Ariel e della madre Shiri
I piccoli avevano rispettivamente nove mesi e due anni quando sono stati portati via insieme alla mamma il 7 ottobre 2023 dalla loro casa nel kibbutz di Nir Oz L'articolo Rapiti da Hamas nel kibbutz e restituiti cadavere a Israele: chi erano i fratellini Kfir e Ariel e della madre Shiri proviene da Il Fatto Quotidiano.

Fino all’ultimo Israele non ha voluto crederci. Li ha aspettati, ha pregato. Anche a fronte delle dichiarazioni di Hamas, che aveva esplicitato la prossima restituzione a Israele dei corpi dei membri della famiglia Bibas, la madre Shiri, 33 anni, e i due bambini Kfir e Ariel. Il padre Yarden Bibas, 35 anni, era stato liberato il 1° febbraio. Da solo, senza sapere cosa ne fosse stato dei figli e della moglie. “Purtroppo la mia famiglia non è tornata con me. Sono ancora a Gaza. La mia luce è ancora lì, e finché non ci saranno loro, qui sarà tutto buio. Aiutatemi a riportare la luce nella mia vita”, aveva detto dopo il rilascio. E anche lui, fino all’ultimo, ha radunato tutte le speranze, crollate oggi sul palco allestito accanto a un cimitero a Bani Suheila: lì erano stati sepolti i corpi dei figlioletti e della moglie, che oggi i terroristi hanno restituito in quattro bare nere affiancate da un miliziano di Hamas, con un’immagine di Netanyahu grondante di sangue sullo sfondo. Una messa in scena che scuote e tormenta Israele, dove la storia della famiglia Bibas è diventata simbolo di un incubo collettivo.
Kfir e Ariel, strappati alla loro casa nel kibbutz di Nir Oz quando avevano solo 9 mesi e due anni, sono diventati il simbolo della tragedia orchestrata da Hamas il 7 ottobre 2023. I due piccoli dai capelli rossi sono stati filmati dai terroristi mentre venivano rapiti con la mamma Shiri, che in preda al panico li teneva in braccio proteggendoli con una copertina. La clip fu postata su Telegram da Hamas. Un mese dopo la madre e i due figli avrebbero dovuto essere rilasciati nel primo accordo di tregua del novembre 2023, ma Hamas annunciò che erano rimasti uccisi in un bombardamento dell’Idf su Gaza. L’intelligence militare israeliana non ha mai trovato prove della loro morte: ora che le salme sono state consegnate all’esercito, l’esame del Dna entro 48 ore dirà se è vero che la famiglia Bibas è stata davvero distrutta dalla ferocia fondamentalista. L’ufficio di Netanyahu aveva esortato i media e la popolazione a non pubblicare i nomi fatti da Hamas né a rilanciare in rete i messaggi social degli account palestinesi sulla morte (presunta, fino a prova contraria) di Shiri, Kfir e Ariel Bibas.
L'articolo Rapiti da Hamas nel kibbutz e restituiti cadavere a Israele: chi erano i fratellini Kfir e Ariel e della madre Shiri proviene da Il Fatto Quotidiano.