“Lavoravo 13 ore al giorno, il capo non voleva darmi le ferie e minacciava di licenziarmi. Al mio ritorno mi ha fatto trovare due sostituti, ma mi sono vendicata”

In un secondo momento è stata ricontattata dalla responsabile che le ha chiesto di tornare al lavoro dicendo che il licenziamento era solo uno scherzo, e lei ha reagito così L'articolo “Lavoravo 13 ore al giorno, il capo non voleva darmi le ferie e minacciava di licenziarmi. Al mio ritorno mi ha fatto trovare due sostituti, ma mi sono vendicata” proviene da Il Fatto Quotidiano.

Feb 20, 2025 - 13:51
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“Lavoravo 13 ore al giorno, il capo non voleva darmi le ferie e minacciava di licenziarmi. Al mio ritorno mi ha fatto trovare due sostituti, ma mi sono vendicata”

Licenziata per aver chiesto le ferie che le spettavano: è la storia di una donna che ha raccontato tutto su Reddit. Dopo mesi di ritmi di lavoro insostenibili ha deciso ugualmente di prendersi le ferie ma al suo rientro ha trovato una brutta sorpresa. La diretta interessata lavorava in ambito tech e ha imparato tutto da zero divenendo in breve tempo molto valida. Era contenta del capo e dei colleghi, poi però l’azienda ha cambiato direzione 4 volte in un anno, il suo team ha deciso di tagliare la corda ma lei è rimasta per dimostrare il proprio valore.

Pessima scelta, perché sulle spalle le è stata riversata una quantità disumana di lavoro: “Mi sono stressata molto lavorando tredici ore al giorno per alcuni mesi e continuavo a chiedere alla mia responsabile di assumere più persone, perché non potevo continuare a lavorare così e mi stavo stressando”. La risposta era sempre la stessa: non c’era abbastanza budget. Ha chiesto allora una promozione e un aumento, ma si è sentita dire che non aveva ancora l’esperienza necessaria.”Avevo quasi tre settimane di ferie accumulate e avevo bisogno di riposare. La responsabile mi ha minacciato di licenziarmi se avessi preso le ferie, dato che nessuno era in grado di fare quello che facevo io. Ho preso comunque le ferie, mi sono riposata e tutto è andato bene fino al mio ritorno”. Quindi l’amara sorpresa: “C’erano due nuovi volti ed ero piuttosto confusa, così ho chiesto chi fossero e mi è stato detto che erano i miei sostituti”. La dipendente aveva due mesi di preavviso prima di andare via e in quel periodo avrebbe dovuto istruirli. Lei ha insegnato loro il minimo indispensabile ed è stata licenziata con effetto immediato.

In un secondo momento è stata ricontattata dalla responsabile che le ha chiesto di tornare al lavoro dicendo che il licenziamento era solo uno scherzo. La sua reazione? Ha chiesto il triplo dello stipendio per considerare la proposta, ma le hanno dato della pazza e hanno riagganciato. “Sono passati due mesi da quella chiamata” ha concluso la donna “e, secondo un buon amico di un altro reparto, la mia vecchia responsabile è nel bel mezzo di un disastro perché nessuno sa fare quel che facevo io”.

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