RAIDOU Remastered The Mystery of the Soulless Army Anteprima: chi non muore si rinnova!
Correva l’anno 2007 quando ATLUS rilasciò su PlayStation 2 il primo capitolo dello spin-off di Shin Megami Tensei Devil Summoner: Raidou Kuzunoha vs The Soulless Army, una sorta di mix tra il mondo delle evocazioni demoniache, un action rpg e un thriller giallo d’altri tempi ambientato durante un periodo della storia giapponese fatto di grandi […] L'articolo RAIDOU Remastered The Mystery of the Soulless Army Anteprima: chi non muore si rinnova! proviene da Vgmag.it.


Correva l’anno 2007 quando ATLUS rilasciò su PlayStation 2 il primo capitolo dello spin-off di Shin Megami Tensei Devil Summoner: Raidou Kuzunoha vs The Soulless Army, una sorta di mix tra il mondo delle evocazioni demoniache, un action rpg e un thriller giallo d’altri tempi ambientato durante un periodo della storia giapponese fatto di grandi cambiamenti e ideali, un po’ come a rispecchiare poeticamente la vena “sperimentale” del titolo. Oggi, a quasi 20 anni dalla sua uscita, possiamo tornare a parlare del detective più intraprendente della MegaTen series con l’arrivo di Raidou Remastered: The Mystery of the Soulless Army, la riproposizione in alta definizione del primo capitolo e forse un nuovo punto di partenza per la sua storia.
Molto più di una “Remastered”
Mettiamo però le cose in chiaro: sebbene per motivi di marketing (supponiamo) ATLUS abbia descritto questo titolo come una “remastered”, la realtà è molto più complicata e succulenta. Forte infatti dell’ottimo lavoro nella realizzazione artistica di Shin Megami Tensei V/Vengeance, Raidou Remastered: The Mystery of the Soulless Army utilizzerà Unreal Engine 4 per replicare e migliorare gli ambienti di gioco, rivitalizzare la formula di gameplay e soprattutto aggiungere nuovi contenuti e demoni da evocare. In quest’ultimo frangente, ai 70 demoni presenti nell’originale PS2 si andranno ad aggiungere altre 50 creature inedite come il cane divino Hayataro e la dea nordica Idun, new entry del quinto capitolo. Dal punto di vista grafico, comparando anche solo il trailer di presentazione con i primi minuti della versione ps2, riusciamo a percepire l’impegno e la cura nei dettagli nel riproporre il feeling del titolo originale: ogni inquadratura della cutscene originale è stata riprodotta seguendo le stesse soluzioni registiche per le inquadrature, mentre una telecamera più libera permetterà ai giocatori non solo di esplorare l’enorme megalopoli giapponese di quel tempo come mai prima d’ora, ma anche di gestire più facilmente gli scontri action contro i demoni nemici.
E trattandosi di una release della ATLUS degli ultimi anni, Raidou Remastered includerà una serie di rifiniture di tipo QoL (Quality of Life) ormai diventate delle presenze immancabili nei titoli MegaTen, come la possibilità di salvare la partita sul posto, gestire le skill che verranno ereditate durante il processo di fusione dei demoni, arricchire il proprio compedium con le creature mancanti tramite la Fusione Inversa e soprattutto la possibilità di immagazzinare multiple copie e versioni di un singolo demone. Una feature che con molta probabilità potrebbe ritornare anche in future incarnazioni e spin-off della serie MegaTen.
Raidou Remastered: la vita da Detective nell’Era Tensho
Da un punto di vista di gameplay, Raidou Remastered: The Mystery of the Soulless Army ci permetterà di vestire i panni di questo promettente e talentuoso detective dell’Agenzia Investigativa Narumi, intento a risolvere il mistero attorno a una misteriosa chiamata da parte della figlia di una importante famiglia della città. La presa in carico di questo caso innescherà una serie di intrighi che coinvolgeranno non solo gli abitanti della Capitale, ma anche importanti figure storiche re-interpretate con lo stile artistico di Kazuma Kaneko e soprattutto demoni che non si faranno molti scrupoli nell’invadere il regno umano. Ma come si traduce tutto questo pad alla mano? In generale, la vita di Raidou si svilupperà in due fasi: l’esplorazione investigativa e i combattimenti all’interno del mondo demoniaco, giocando in entrambi i casi sul rapporto di convivenza e alleanza instaurabile con le creature demoniache.
Durante la prima fase, il giocatore accompagna Raidou alla ricerca di indizi per raggiungere passo dopo passo la soluzione di un caso. Ci saranno delle volte in cui il solo talento investigativo e attenzione ai minimi particolari sarà abbastanza, ma nella maggior parte dei casi un ostacolo o anche solo un civile leggermente poco cooperativo bloccheranno la strada verso la verità, ed è proprio in questo frangente che i demoni ottenuti tramite la classica contrattazione (o Arte del Confinamento) possono intervenire. Per esempio, alcuni di loro avranno a disposizione abilità in grado di leggere i pensieri, alterare la percezione o iniettare messaggi ed emozioni subliminali per facilitare l’ottenimento di nuovi indizi; mentre altri sono specializzati nell’uso di abilità in grado di garantire l’accesso a zone inesplorabili, come per esempio congelare l’acqua con Bufu per renderla una lastra di ghiaccio sulla quale camminare. E quando neanche questo è possibile e l’indagine di Raidou sembra giungere ad un vicolo cieco, sarà possibile mandare i demoni in avanscoperta per effettuare delle Investigazioni Solitarie, permettendo loro di entrare indisturbati in zone in cui l’accesso non sarà consentito ad altri umani.
I combattimenti di stampo Action RPG invece si svolgono all’interno di sì incontri casuali come nella serie regolare Shin Megami Tensei, ma tramite un combat system basato sul rapporto dinamico tra le abilità con la katana e le armi da fuoco di Raidou e gli incantesimi demoniaci tradizionali. Durante ogni scontro, colpire la debolezza principale di un nemico andrà a tramortirlo e a renderlo vulnerabile a colpi critici devastanti. A differenza dell’originale PS2 però, dove Raidou era limitato all’uso delle semplici armi convenzionali e l’aiuto di un singolo demone, questo remake estrapola e migliora il MAG Drain System del secondo capitolo Devil Summoner 2: Raidou Kuzunoha vs King Abaddon, ovvero la capacità di utilizzare strategicamente gli attacchi leggeri del detective per accumulare MAG, necessario per l’uso di abilità speciali e mosse finali dall’alto damage output, oltre che a permettere l’uso di ben due demoni contemporaneamente durante i combattimenti.
C’è ancora speranza per i Devil Summoner?
Quanto descritto fino ad ora è tratto non solo dal trailer di annuncio di Raidou Remastered: The Mystery of the Soulless Army presentato durante l’ultimo Nintendo Direct, ma anche da un video deep-dive rilasciato dalla stessa ATLUS poco dopo la fine della presentazione di Nintendo. Ed è proprio verso gli ultimi minuti di questo video che il director Kazuyuki Yamai (SMT III Nocturne Maniax, SMT IV, SMT IV: Apocalypse) ha approfittato dell’occasione non solo per ringraziare i fan più appassionati per il supporto ricevuto negli ultimi anni e per aver esternato tramite social media la volontà di rivedere Raidou Kuzunoha all’interno di un nuovo progetto MegaTen, ma ha anche ribadito che Raidou Remastered potrebbe non essere un progetto “one and done”, affermando che – laddove ci fossero abbastanza feedback positivi da parte dell’utenza – Raidou potrebbe tornare con una nuova avventura, sia essa un sequel o un remake del già citato secondo capitolo.
E se proprio vogliamo essere speranzosi, magari questo potrà aprire le porte ad un ritorno di altri titoli del filone Devil Summoner come per esempio i due capitoli della Digital Devil Saga in stile cyberpunk, ritenuti da molti appassionati hardcore della MegaTen series come vere e proprie gemme rare del brand. E già questo scenario fino a qualche anno fa sarebbe stato impensabile, anche a causa di una capitalizzazione del brand spin-off Persona che ha giustamente preso priorità su tutto con il successo inaspettato del quinto capitolo. Però chissà, magari il futuro del multiverso di Shin Megami Tensei potrà trovare altrettanto successo in futuro.
Dopo quasi 20 anni di reclusione nel carcere dei cameo, delle citazioni e dei rimandi comprensibili da pochi eletti, Raidou sta per tornare in una forma più smagliante che mai. Raidou Remastered: The Mystery of the Soulless Army si prospetta come un titolo che non solo farà felice i fan di lunga data dell’Ace Detective più figo del Periodo Tensho, integrando il meglio dei primi due capitoli della serie in un remake nuovo di pacca, ma permetterà anche a nuove generazioni di Devil Summoners di scoprire un lato diverso della Megami Tensei Saga, sperando che sia il primo di una lunga serie di “revival demoniaci”.
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