Quante medaglie per l’Italia a Milano Cortina 2026? Ambesi: “Non firmo per 20. E sugli ori…”

Gli sport invernali sono giunti ai titoli di coda e purtroppo la quotidianità è stata scossa, in casa Italia, dal grave infortunio di Federica Brignone negli Assoluti in Val di Fassa. Un incidente che lascia non poco amaro in bocca, soprattutto pensando a quanto fatto dalla fuoriclasse valdostana nella stagione di Coppa del Mondo di […]

Apr 4, 2025 - 14:00
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Quante medaglie per l’Italia a Milano Cortina 2026? Ambesi: “Non firmo per 20. E sugli ori…”

Gli sport invernali sono giunti ai titoli di coda e purtroppo la quotidianità è stata scossa, in casa Italia, dal grave infortunio di Federica Brignone negli Assoluti in Val di Fassa. Un incidente che lascia non poco amaro in bocca, soprattutto pensando a quanto fatto dalla fuoriclasse valdostana nella stagione di Coppa del Mondo di sci alpino e nei Mondiali a Saalbach. Si spera che le sue grandi doti morali le possano consentire di recuperare al meglio possibile per i Giochi Olimpici Invernali di Milano Cortina, previsti tra circa 10 mesi.

Di questo si è anche parlato nell’ultima puntata di Salotto Bianco, approfondimento in onda sul canale Youtube di OA Sport, con Dario Puppo (giornalista/telecronista di Eurosport) e Massimiliano Ambesi (giornalista/analista di Eurosport). Quest’ultimo si è pronunciato su quelle che potrebbero essere le prospettive della spedizione italiana ai prossimi Giochi. Va precisato che tali affermazioni siano antecedenti all’incidente citato di Brignone.

Abbiamo assistito a quasi tutti i Mondiali “preolimpici”, manca solo il double mixed di curling. Diciamo che nelle discipline della FISG, tra cui c’è anche il pattinaggio di figura, in questo quadriennio olimpico portano a casa un bottino notevole di medaglie: nove nella stagione 2023, nove nella stagione 2024 e siamo arrivati a otto nella stagione 2025, ma c’è fiducia per l’ultima competizione di curling visto che sarà riproposta la coppia formata da Stefania Constantini e Amos Mosaner, che a Pechino vinse l’oro, anche pensando all’obiettivo per la Federazione di ottenere una medaglia importante in quattro discipline olimpiche sul ghiaccio“, ha dichiarato Ambesi.

Il giornalista/analista di Eurosport ha poi parlato anche delle specialità sulle nevi: “A St. Moritz, in occasione dei Mondiali di snowboard, ci sono stati i titoli di Moioli (snowboadcross) e di Fischnaller (snowboard alpino), parlando di gare a Cinque Cerchi, oltre alla vittoria nel parallelo a squadre miste delle specialità alpine. Flora Tabanelli ha conquistato un titolo pesantissimo inedito nel comparto Park&Pipe del freestyle, specialità Big Air. Giacomel si è messo al collo la medaglia d’argento nell’individuale dei Mondiali di biathlon e non possiamo dimenticare la pesantissima piazza d’onore nello sci di fondo di Federico Pellegrino“.

E quindi ecco la previsione: “Il potenziale di questa spedizione è sicuramente superiore alle 20 medaglie, poi è chiaro che tutto deve girare al meglio. Non firmo per i 20 podi perché sono convinto che si possa fare di più. Che vorrebbe dire fare record, sia di titoli che di top-3. Io penso che se tutto va per il meglio, questa prospettiva non sia lontana, immaginando 10 titoli“.

Abbiamo parlato di Giacomel, ma lui è non atleta solo da una medaglia, perché potenzialmente può vincerne anche altre nelle specialità individuali e a squadre. Sono convinto che riavremo a disposizione Lisa Vittozzi, che se rientra lascerà il segno, non certo per fare la comparsa. Pellegrino avrà una sprint difficile in classico, in Val di Fiemme, ma abbiamo visto in questa stagione quanto sia riuscito a essere competitivo. Chicco ha lavorato per diventare un atleta più competitivo nelle gare distance e le sue prove nello skathlon parlano chiaro. Citerei anche una ragazza come Federica Cassol, a cui manca ancora qualcosa in termini di tenuta, ma è una che nelle sprint può essere molto competitiva“, ha aggiunto Ambesi.

C’è un ambiente in fermento, cosa che non si vedeva negli anni precedenti. Lo sci alpino, insomma, può contare su una squadra femminile che ha riscritto la storia delle discipline olimpiche invernali in Italia. In campo maschile comunque ci sono delle carte da giocare. Su gli sport del ghiaccio la pista lunga, ha vinto tanto negli ultimi Mondiali, ma in termini di quantità di medaglie può fare anche qualcosa in più. Lo stesso discorso vale per lo short track“, ha sottolineato.

Non c’è mai stata un’Italia così completa e forte. Quindi io credo che il potenziale sia da più di 20 medaglie in una stagione in cui tra Coppa del Mondo e Mondiali si sono vinte 53 gare. È stata un’annata rilevante che ha proposto anche qualche giovane ai massimi livelli. Quindi non solo quelli che chiuderanno la carriera con questi Giochi o l’anno dopo, ma anche quelli che ci saranno nel 2030 con ambizioni. Quindi le mie aspettative sono molto alte“, ha precisato Ambesi.

Il giornalista/analista di Eurosport ha poi fatto anche confronto interessante: “Con la coppia Mosaner/Constantini sarebbe importante confermare il titolo olimpico perché sarebbero un po’ la risposta invernale a Tita/Banti nella vela. Certo, c’è da dire che il curling è una delle note dolenti di questa stagione e non ci si può nascondere perché i risultati sono stati molto al di sotto delle attese e ci sono stati problemi qua e là, scelte non comprensibili da fuori“.

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