Il buono fruttifero postale che dura meno e offre il tasso maggiore

Ecco come investire in un buono fruttifero postale a breve termine e come fare per ottenere un rendimento sicuro senza lasciare il proprio denaro fermo sul conto corrente

Apr 20, 2025 - 12:36
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Il buono fruttifero postale che dura meno e offre il tasso maggiore

Il desiderio di ottenere un rendimento senza vincolare per troppo tempo il proprio denaro spinge molti risparmiatori a cercare prodotti di investimento di breve periodo. Tra i più gettonati c’è il buono fruttifero postale che nonostante non offra rendimenti elevatissimi, garantisce un minimo di rendimento certo. Il punto di forza di questo prodotto è che è emesso da Poste Italiane, è garantito dallo Stato Italiano e non ha costi di sottoscrizione o di gestione. Qual è dunque il buono postale di aprile che dura di meno e offre il tasso maggiore?

Per breve investimento, quale Bfp scegliere?

Tra i migliori buoni fruttiferi postali c’è il 3×4 per chi desidera un investimento di lungo periodo. Il Bfp che dura di meno e offre il tasso più alto è invece il Rinnova 4 anni. Questo titolo, come si evince dal nome, dura 4 anni e offre un rendimento annuo lordo a scadenza dell’1,50%. Significa che dal momento della sottoscrizione è necessario attendere la fine dei quattro anni per la riscossione del denaro con gli interessi.

Il buono fruttifero postale Rinnova, così come tutti gli altri, è emesso da Cassa Depositi e Prestiti e collocato sul mercato da Poste Italiane. Può essere intestato solo alle persone fisiche e non ad aziende o enti e si può cointestare fino a un massimo di quattro persone. La contestazione dei buoni, però, è ammessa solo tra persone maggiorenni. Significa che non è possibile tra due minorenni o tra un minore e un maggiorenne.

Quando scadono i buoni fruttiferi postali

La scadenza dei buoni fruttiferi postali su indicati avviene al termine del quarto anno dalla sottoscrizione. Trascorsi 10 anni da quest’ultima data, parte la prescrizione a seguito della quale non è più possibile chiedere né la restituzione della cifra investita e nemmeno gli interessi.

Solitamente sui buoni cartacei la data di scadenza si trova dietro il documento. Qualora non si trovi, la si può verificare collegandosi al sito ufficiale di Cdp o a quello di Poste Italiane. Nel caso si volessero chiedere maggiori informazioni, si potrà inoltre chiamare il numero verde gratuito 800.00.33.22 oppure recarsi presso gli uffici postali.

Se il buono in proprio possesso è in forma dematerializzata non si dovrà invece fare nulla. Alla scadenza, infatti, il rimborso avverrà in automatico sul conto di regolamento. Quest’ultimo potrà essere un conto corrente BancoPosta o un libretto di risparmio purché siano intestati al titolare del bfp.

Quali sono le condizioni per sottoscrivere il Rinnova

Il buono fruttifero postale Rinnova 4 anni non potrà essere sottoscritto da tutti ma solo da coloro che in qualità di intestatari o cointestatari rimborsino uno o più titoli scaduti (non prescritti) a partire dal 15 settembre 2024. Oppure da chi ha portato a scadenza uno o più accantonamenti relativi alle offerte Supersmart dal 1° ottobre 2024.

Non sarà invece possibile sottoscrivere un buono postale Rinnova 4 Anni se si hanno titoli dedicati ai minori o i 4 Anni Risparmio Semplice scaduti.

Nel caso si abbiano titoli cartacei emessi prima del 1° gennaio 2009, infine, la sottoscrizione dei Bfp Rinnova sarà consentita solo all’intestatario o al cointestatario che sia presente all’atto del rimborso.

Come vengono calcolati gli interessi

Si potranno acquistare bfp Rinnova 4 anni a partire da un minimo di 50 euro e multipli di tale cifra fino a un massimo in un solo giorno lavorativo di 1 milione di euro.

Per quanto riguarda gli interessi, come detto, saranno a tasso fisso che è l’1,50% lordo annuo.

Essi vengono calcolati mediante il metodo della capitalizzazione composta: significa che ogni anno gli interessi si sommano al capitale e l’anno successivo si calcolano anche su quella determinata cifra.

Una volta che si chiederà il rimborso, ovvero dopo quattro anni, verrà quindi restituito il capitale investito più tutti gli interessi guadagnati.

Sottoscrizione e rimborso anticipato

Il buono fruttifero postale Rinnova 4 anni in versione cartacea sarà sottoscrivibile e rimborsabile solo presso gli uffici postali entro il termine di prescrizione. Verrà consegnata una copia cartacea delle condizioni generali di contratto e regolamento nonché una scheda di sintesi.

La versione dematerializzata, invece, è sottoscrivibile e rimborsabile:

  • sul sito ufficiale di Poste Italiane;
  • collegandosi alla pagina ufficiale di Poste Italiane;
  • mediante l’app Poste Italiane o BancoPosta.

In caso di quest’ultima tipologia di sottoscrizione la scheda di sintesi e le condizioni contrattuali saranno disponibili in formato elettronico.

Per quanto riguarda il rimborso anticipato:

  • i buoni cartacei sono rimborsabili solo per l’intero importo sottoscritto;
  • i dematerializzati sono rimborsabili parzialmente o totalmente con importi minimi di 50 euro e multipli di tale cifra.

Nel caso di Bfp cointestati:

  • per i cartacei, il rimborso richiederà l’accordo congiunto di tutti i cointestatari o l’azione di uno solo in base alla modalità indicata sul titolo nel momento della sottoscrizione;
  • per i dematerializzati, invece, il rimborso può essere richiesto in base a quanto previsto dal Conto di Regolamento.

Qualora l’intestatario al momento del rimborso sia minorenne, servirà un’autorizzazione del giudice tutelare come prevede l’articolo numero 320, comma 4 del Codice Civile. Se tale autorizzazione non verrà presentata, il rimborso non verrà effettuato.

La tassazione dei buoni fruttiferi postali

Gli interessi di tutti i buoni fruttiferi postali sono tassati. Lo Stato, infatti, trattiene una parte dei guadagni sotto forma di imposta sostitutiva, uguale al 12,50%. Qualora si risieda all’estero, invece, tale tassa non andrà pagata.

I buoni postali, poi, non sono soggetti a imposta di successione per cui nel caso il titolare muoia, gli eredi non dovranno pagare alcuna tassa su quel titolo.

Ci sarà però da sostenere l’imposta di bollo dello 0,2% che si applicherà al valore dei buoni. Per non pagarla, il valore totale (ovvero quello di tutti i titoli in proprio possesso) non dovrà superare i 5.000 euro.

Alcuni esempi di rendimento

Il buono fruttifero postale Rinnova 4 anni è quello che dura di meno. Offre però interessi minori rispetto ad altri titoli. Il rendimento effettivo annuo netto alla fine dei 4 anni è infatti dell’1,32%.

Ecco un esempio:

supponiamo di sottoscrivere un Bfp Rinnova 4 anni di 2.000 euro il 18 aprile 2025. Al termine dei 4 anni, il valore di rimborso netto a scadenza come si evince dal calcolatore di Poste Italiane sarà di 2.107,39 euro. Tale valore corrisponde alla somma dell’importo inserito e degli interessi previsti al netto della ritenuta fiscale sugli interessi. Nel calcolo non è considerata però l’imposta di bollo che si calcola in base alla normativa vigente.

Ecco un altro esempio:

supponiamo di acquistare il medesimo titolo il 18 aprile 2025 di 7.000 euro. Il valore di rimborso netto al termine dei quattro anni sarà di 7.375,85 euro, la data di scadenza il 18 aprile 2029 mentre quella di prescrizione il 19 aprile 2039.