Puppo: “Si dice di un’audizione lunghissima per Sinner. Da uno come Alcaraz non mi aspetto che…”
Dario Puppo si è soffermato sulle battute conclusive del Masters 1000 di Indian Wells, vinto da Jack Draper, durante l’ultima puntata di Tennismania, trasmissione del canale YouTube di OA Sport: “Alcaraz è entrato male in partita, si è sentito nervoso tutto il giorno prima di perdere con Draper e anche Rune ha detto che non […]

Dario Puppo si è soffermato sulle battute conclusive del Masters 1000 di Indian Wells, vinto da Jack Draper, durante l’ultima puntata di Tennismania, trasmissione del canale YouTube di OA Sport: “Alcaraz è entrato male in partita, si è sentito nervoso tutto il giorno prima di perdere con Draper e anche Rune ha detto che non è riuscito a fare la partita che aveva in testa, ma bisogna dare atto a Draper. Nelle due partite più importanti è entrato benissimo, Draper va elogiato perché si è trovato subito pronto con il diritto e gli schemi da mancino che hanno funzionato. Alcaraz ha avuto problemi lui, ci fidiamo di quello che dice. Il panorama al maschile è complicato per Draper, può fare bene a Wimbledon e sui tornei al cemento, ora ha messo insieme tutto, anche l’essere competitivo fisicamente. In finale Rune non riusciva a colpire, Draper era micidiale: mi è venuta in mente la partita che vidi dal vivo tra Agassi e Rios, Agassi non riusciva a giocare, lui che è uno straordinario colpitore“.
Il telecronista di Eurosport ha proseguito: “Draper è difficile da leggere nelle intenzioni e nei colpi che può fare, ma è la complessità dei suoi colpi a fare la differenza, anche Rios dava delle rotazioni che facevano colpire male Agassi. Secondo me si sono allineati i pianeti ed è venuta fuori la massima complessità della palla di Draper. Aspetterei un attimo a dire che sia pronto per vincere uno Slam, come Andreeva, che viene comunque da due vittorie 1000 consecutive e che può già vincere al Roland Garros”. Un passaggio su Carlos Alcaraz: “La gestione della partita è legata anche delle capacità che uno ha di riuscire a mettersi nelle condizioni migliori, perché il tennis è veramente micidiale: Alcaraz ha tutta l’assistenza per preparare la partita, ma nelle dichiarazioni dice che guardava quello che succedeva dall’altra parte e da un giocatore così non te lo aspetti, il bello di Alcaraz è che non sai cosa può succedere con lui“.
Ci sono state novità importanti nello staff di Jannik Sinner, con il cambio del manager: “Sul management di Sinner. Vittur segue da sempre Sinner, era già coinvolto prima con attività manageriali. Da quello che si è capito è stato chiesto al manager più importante di avere un ruolo più esclusivo per Sinner e non ha accettato. Nei momenti in cui era giusto sottolineare qualche lacuna dal punto di vista della comunicazione l’ho fatto, poi se qualcuno se la prende male non posso farci nulla. In tante altre situazioni da altri viene evidenziato che le conferenze stampa di Sinner non sono ispiratrici, ma è un giocatore così importante che qualsiasi cosa dica ha un rilievo. Mi dicono però che in certi spot è stato lui a dare l’idea“.
Un passaggio interessante sulle sospensioni: “Furlan ha detto che c’è stata un’audizione di Sinner lunghissima nella notte e poi lui ha vinto il torneo, io non sono esattamente sicuro che quella cosa sia stata in quel torneo. L’audizione viene fatta a Cincinnati e due giorni dopo c’è la sentenza? Mi sembra tutto molto rapido, secondo me è avvenuta prima e magari è capitata prima delle Olimpiadi. Si dice che l’audizione che ci sarebbe stata a metà aprile non avrebbe avuto subito la sentenza, allora mi sembra troppo ravvicinato che a Cincinnati sia stato sentito e la sentenza dell’ITIA sia uscita subito. All’estero stanno dicendo che Sinner è stato favorito, forse non ce ne rendiamo conto”.
Conclusione con uno sguardo verso il Masters 1000 di Miami: “In questa stagione è molto comune che chi vince un torneo poi a quello dopo perde subito. Per me i primi due turni di Draper a Miami possono essere complicati, ma se ingrana e se si abitua alle condizioni può diventare pericoloso e arrivare a giocare contro Zverev. Lui non sopporta tanto il caldo. Diversi hanno realizzato il Sunshine Double e con uno status superiore a quello attuale di Draper, è più facile che lo faccia Andreeva“.
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