Prezzo di Dogecoin in calo del 33% negli ultimi 30 giorni, ma l’AI Grok prevede un movimento folle in arrivo
Dogecoin (DOGE) si trova in un momento di forte debolezza, ma l’AI Grok annuncia una previsione del prezzo fuori di testa.


Dogecoin (DOGE) si trova in un momento di forte debolezza, ma l’AI Grok annuncia una previsione del prezzo fuori di testa. La componente di euforia che aveva accompagnato la price action della memecoin a novembre del 2024 sembra quasi del tutto svanita, mentre le quotazioni rischiano di rompere il supporto degli 0,25 dollari.
Nel frattempo però le previsioni del chatbot AI Grok suggeriscono la possibilità di un grande rialzo imminente per DOGE. Dove è diretta la criptovaluta preferita di Elon Musk?
Lo scopriamo in questo articolo.
Dogecoin inizia il 2025 con il piede sbagliato: performance rosso sangue nell’ultimo mese
In seguito all’ultimo grande rally registrato da Dogecoin (DOGE) nei mesi di ottobre e novembre, il prezzo non ha fatto altro che correggere al ribasso. Sospinto dall’hype per le elezioni americane, la memecoin aveva stampato una performance strepitosa del +350% in appena 60 giorni, ma poi il mercato ha rapidamente invertito la sua traiettoria.
Dal top dell’8 dicembre Dogecoin perde il 48% circa del suo valore, accompagnato da una struttura grafica che vede massimi e minimi decrescenti. In apertura del nuovo anno, la moneta aveva tentato una ripartenza sopra il livello degli 0,40 dollari, ma il movimento si è rilevato solo una trappola degli short per attingere a liquidità d’uscita.
Ora i prezzi si trovano ampiamente sotto l’EMA 50 su time frame giornaliero, evidenziando un momentum in pieno controllo da parte degli orsi. Bassi volumi ed un RSI che tende all’ipervenduto fanno da cornice a questa dinamica ribassista, mentre i venditori puntano al target degli 0,17 dollari per token, che comporterebbe un ulteriore dump del 31%.
Negli ultimi 30 giorni Dogecoin ha accelerato la sua fase di caduta registrando un calo del 33%, nel pieno del crollo generale degli asset digitali. Per il momento il mese di Febbraio, storicamente negativo per la memecoin, offre un ribasso del -23%. Questo valore si discosta ampiamente dalla media del -1%, che prende in considerazione tutte le performance mensili dell’asset dal 2014 ad oggi.
Ora gli holders di DOGE sperano che la criptovaluta possa replicare un pattern simile a quello del 2017, dove dopo i primi due mesi negativi sono arrivati i tori a rallegrare la situazione. In quell’occasione Dogecoin aveva stampato candele verdi a doppia e tripla cifra percentuale per 3 mesi di fila, per poi cedere al classico “sell in may and go away”.
L’AI Grok prevede un possibile rally per Dogecoin (DOGE)
Sebbene il prezzo di Dogecoin sembra schiacciato da una pressione ribassista imponente, gli strumenti AI generativi come Grok mostrano la presenza di un terreno fertile per un imminente apprezzamento dell’asset. Questa previsione si allinea con le performance storiche mensili registrate da DOGE durante il 2017, come osservato nel paragrafo precedente.
In particolare l’AI di Grok vede il livello degli 0,33 dollari, distante circa un 30% dai prezzi attuali, come il target più fattibile entro la fine del mese di febbraio. Nel Best Case scenario, il chatbot parla anche della possibilità di vedere il prezzo di Dogecoin a 4,12 dollari. Si tratterebbe di un movimento rialzista di oltre il 1550%, altamente improbabile ma non del tutto impossibile.
L’approvazione a sorpresa di un ETF per DOGE potrebbe dare al grafico quella spinta che necessita per rompere tutte le resistenze ed andare in price discovery. Al momento su Polymarket l’approvazione di un fondo quotato in borsa per DOGE entro la fine del 2025 è quotato al 75%. Anche un ipotetico supporto mediatico di Elon Musk, che di tanto in tanto menziona la memecoin su X, potrebbe giocare un ruolo cruciale per attrarre nuovi investitori.
Attenzione alla volatilità!
Dogecoin potrebbe davvero avvicinarsi alla previsione super bullish di Grok qualora l’indice della volatilità iniziasse a salire come fatto durante bull run del 2021. In quell’occasione la metrica “Volatility 1Y” offerta da Messari, era schizzata alle stelle passando dal valore nominale di 1 fino ad oltre 4.4. Per rendere l’idea, il prezzo di DOGE era aumentato del 711% in un contesto simile, creando liquidazione a cascata sui futures ed attirando una massa enorme di buyers retail.
Se non dovesse arrivare un stimolo così forte dal punto di vista della volatilità, potremmo scordarci target di prezzo così rialzisti ipotizzati dall’AI e dovremmo invece ridimensionare gli obiettivi a breve termine. In questo momento serve un evento catalizzatore che possa scuotere il mercato, creando i presupposti per una fase di hype senza freni.