Premio Campiello Junior: vincono Ilaria Mattioni e Chiara Carminati
La narrazione destinata ai ragazzi è una palestra di pensiero libero. Il premio investe su un futuro migliore per le nuove generazioni

Vicenza, 10 aprile 2025 – Ilaria Mattioni e Chiara Carminati sono le due vicitrici della quarta edizione del Premio Campiello Junior, nato dalla collaborazione tra la Fondazione Il Campiello, Pirelli e la Fondazione Pirelli. Mattioni ha vinto con il libro La figlia del gigante (Feltrinelli) nella categoria dedicata ai lettori 7-10 anni, Carminati invece con il libro Nella tua pelle (Bompiani) per la categoria 11-14.
I libri premiati hanno ottenuto rispettivamente 64 voti su 118 e 66 su 117 espressi dalle due giurie popolari dedicate, ciascuna composta da 120 ragazzi provenienti da tutte le Regioni d'Italia e dall'estero grazie alla collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e delle Cooperazione Internazionale. Ad avere l'ultima parola sulla scelta delle vincitrici sono stati, quindi, i ragazzi dell'ultimo anno delle scuole primarie per la categoria 7-10 anni e del triennio delle scuole secondarie di primo grado per la categoria 11-14 anni.
La cerimonia finale, guidata da Armando Traverso, conduttore di Rai Radio Kids e volto storico della tv per ragazzi, insieme all'autore e regista Davide Stefanato, ha visto la partecipazione di 348 studenti.
Mariacristina Gribaudi, presidente del Comitato di Gestione del Premio Campiello, ha dichiarato: «Siamo molto orgogliosi del Campiello Junior che rappresenta ormai un vero e proprio investimento sul futuro della cultura italiana. Dalla sua nascita nel 2021, abbiamo visto crescere esponenzialmente l'interesse e la partecipazione, confermando la nostra convinzione che dare voce agli scrittori che si dedicano alla narrativa per ragazzi sia fondamentale per la crescita intellettuale delle nuove generazioni. In un mondo dominato da stimoli digitali, la letteratura offre ai giovani lettori un'esperienza profonda di riflessione e immaginazione. Attraverso il coinvolgimento di una Giuria Popolare composta da 240 ragazzi il Campiello Junior non si limita a premiare il talento letterario, ma crea una comunità attiva di giovani lettori consapevoli, e questo è forse il risultato più speciale».
Antonio Calabrò, direttore della Fondazione Pirelli, ha aggiunto: «Parlare ai più giovani attraverso i libri significa investire su un futuro migliore per le nuove generazioni, aiutarli a leggere il mondo con occhi curiosi, critici e consapevoli, offrendo strumenti per crescere, immaginare e scegliere. La narrazione destinata ai ragazzi è una palestra di pensiero libero, un laboratorio di empatia, una scuola di cittadinanza. Per questo il Premio Campiello Junior assume un ruolo sempre più centrale all'interno del panorama culturale italiano. La nuova collaborazione - a partire dal 2025 - con il Salone Internazionale del Libro di Torino, crocevia di idee e generazioni, consentirà di dare ancora più voce e visibilità alla migliore editoria per ragazzi e ragazze, valorizzando autori, illustratori, editori e lettori. Sono convinto che le imprese abbiano una responsabilità culturale che si esprime anche attraverso il sostegno a iniziative come questa, capaci di coniugare qualità, inclusione e visione. Costruire ponti tra generazioni e saperi, tra industria e cultura, tra parole e futuro: è questa la sfida che vogliamo continuare ad affrontare con passione e impegno».