Pietro Sighel: “Le staffette ai Mondiali un colpo basso. Il ghiaccio mi ha messo in difficoltà”
Nel consueto appuntamento settimanale con Salotto Bianco, trasmissione andata in onda sul canale YouTube di OA Sport e condotta da Dario Puppo e Massimiliano Ambesi, giornalisti di Eurosport, è stato ospite Pietro Sighel, reduce dalla rassegna iridata di short track, dove ha colto l’argento con la staffetta mista ed il bronzo sui 1000. Le sensazioni vissute ai […]

Nel consueto appuntamento settimanale con Salotto Bianco, trasmissione andata in onda sul canale YouTube di OA Sport e condotta da Dario Puppo e Massimiliano Ambesi, giornalisti di Eurosport, è stato ospite Pietro Sighel, reduce dalla rassegna iridata di short track, dove ha colto l’argento con la staffetta mista ed il bronzo sui 1000.
Le sensazioni vissute ai Mondiali: “Nei 500, non so come mai, ma il ghiaccio era veramente veloce sia sabato che domenica, ma spaccava in una maniera clamorosa, mettevano l’acqua, tu uscivi dall’acqua, perdevi passi su passi, infatti ci sono state un sacco di cadute, e poi asciugava in fretta l’acqua, io sono stato nella prima batteria, dopo dieci giri si è asciugata. Non mi sono trovato a mio agio nella velocità massima, si è visto, ero un po’ in difficoltà infatti“.
La descrizione delle diverse gare: “Nel 500 partire in semifinale dalla quinta, quando uno fa 39″6, è un po’ difficile anche se sei a tuo agio con la velocità di punta, però ho avuto un po’ di difficoltà con la velocità di punta. Domenica è andata un po’ meglio nei 1000 metri, però diciamo che sabato e domenica ho un po’ faticato con il ghiaccio, soprattutto in uscita curva, però era così per tutti, si vede che io ho faticato un po’ di più, magari per lo stile che ho, non lo so, comunque le tante cadute dimostrano che il ghiaccio era un po’ difficile a volte“.
Il ghiaccio è stato di difficile interpretazione: “Sabato e domenica era molto diverso anche dal venerdì, infatti era anche molto molto più veloce, però io ero un po’ più in difficoltà, secondo me, degli altri, e quindi nulla, però domenica ho provato a svoltare, però secondo me la vera occasione l’ho persa nel 1500 in questo weekend più che nel 500 o nel 1000, poi nel 1000, per carità, ho fatto la medaglia, però nel 1500 ho perso la vera occasione di giocarmi qualcosina in più“.
I risultati non sono stati soddisfacenti nelle staffette di genere: “Chiaramente il rammarico c’è, noi siamo arrivati là comunque consapevoli di poterci giocare qualcosa, e lo abbiamo dimostrato a Milano, purtroppo è andata così, per le staffette, sia maschile che femminile, è stato un colpo basso, forse più per quella femminile, onestamente parlando ed oggettivamente parlando, sia per la stagione che hanno fatto sia per come sono uscite rispetto a noi, però almeno ci siamo tolti la soddisfazione di Milano, mettiamola così, quindi ci teniamo buona quella e puntiamo al prossimo anno“.
Ancora una volta Sighel non ha mancato il grande appuntamento, riuscendo a centrare la medaglia: “Caratterialmente punto sempre ai grandi appuntamenti, nella mia testa c’è una scala di importanza, quindi poi secondo me quando arrivano questi appuntamenti nella mia mente so già che è l’obiettivo principale e quindi secondo me questa questa concentrazione la abbino automaticamente all’evento e, secondo me, senza rendermi conto riesco, non a dare di più, ma magari ad essere più concentrato, a sfruttare meglio magari il momento“.
LA PUNTATA COMPLETA DI SALOTTO BIANCO