Palio dei Micci. Leon d’Oro fa "Bingo". La contrada vince dopo 18 anni d’attesa

Il fantino Maurizio Ruggiu è riuscito a domare gli assalti degli avversari. Alle sua spalle Ponte (secondo), Cervia (terzo) e Ranocchio (quarto). Il trionfatore: "Un grande successo che dedico al popolo giallorosso" .

Mag 5, 2025 - 04:12
 0
Palio dei Micci. Leon d’Oro fa "Bingo". La contrada vince dopo 18 anni d’attesa

"M’innamoro solo se, giallorossa è la mia maglia. Giallo, giallo come il sole, rosso, rosso come il cuore...". E’ questo il coro che si alza nel cielo di Querceta, dove il fantino Maurizio Ruggiu ha fatto "Bingo": sul miccio che porta il nome delle famoso gioco ha vinto la 68esima edizione del “Palio dei Micci“ riportando a casa del Leon D’Oro la corsa (la settima nel suo albo d’oro) che mancava addirittura dal 2007. Precedendo il Ponte, la Cervia e il Ranocchio. Un successo aspettato, sfiorato e sudato davanti a circa 7mila persone tra figuranti e pubblico in uno stadio "Buon Riposo" completamente esaurito in ogni ordine di posti.

"E’ un sogno che mi accompagna da quando ero bambino piccolo – commenta il 30enne Ruggiu, proveniente alla provincia di Nuoro – e dopo sedici anni che vengo in Versilia, perché è uno dei pali più belli d’Italia, e nove che corro per il Leon D’Oro (dopo diversi podi, ndr) sono riuscito a vincere. E’ una grande emozione perché ormai questa contrada è come una seconda famiglia. Dedico la vittoria a ‘Beppe’ (Giuseppe Menchini, che ha compiuto quest’anno 41 anni da presidente, ndr) e tutti quelli che hanno creduto in me. Tornerò? Certamente". Stasera quindi festa alla sede di Marzocchino e domani carosello della contrada per le vie di Querceta con l’ambito gonfalone in bella vista.

"Finalmente è arrivata questa vittoria che aspettavamo tanto – commenta Menchini – e la dedica va a tutta la contrada che, come tutti gli anni, si impegna al massimo e i risultati lo dimostrano". Infatti il Leone è una delle più vincenti, con 88 competizioni legate al Palio ed è prima nel "Trofeo Meccheri" con 11 successi, Tema con 9, Alabarda d’oro 19 e "Miccio Canterino" 10. Delusione invece in cassa Ponte: dopo il Palio riconsegnato lo scorso anno, Francesco Vargiolu su Ernesto è arrivato ad un soffio dalla vittoria perché ha sempre tenuto la seconda posizione e nel finale è sembrato poter riuscire a scavalcare Ruggiu, che ha vinto di pochi metri. Ma la contrada rossoblù è riuscita a riportare in Vaiana, anche se a pari merito con Leon D’oro e Cervia, il trofeo "Fratelli Meccheri", che è casa sua, dato che è stato istituito proprio dal Ponte.

La grande giornata di Palio ha vinto su tutto, anche contro le ultime previsioni del tempo che davano temporali consistenti alle 17, proprio nel momento clou della manifestazione. Invece la voglia di Palio ha battuto chiunque, anche la pioggia, che ha fatto capolino solo prima delle premiazioni. In tribuna hanno fatto presenza molti rappresentanti dei comuni della Versilia Storica, che hanno consegnato gli ambiti premi e un ricordo particolare è andato a Vecio Silvestri, storico aiutante della manifestazione, scomparso poco tempo fa che per decenni ha curato i costumi storici.

Dario Pecchia