Pagelle Parigi-Roubaix 2025: Mathieu van der Poel, tris da leggenda. Pogacar tornerà per vincere, italiani sfortunati
PAGELLE PARIGI-ROUBAIX 2025 Mathieu van der Poel, voto 10: uno, due, tre. Una tripletta consecutiva per il neerlandese all’Inferno del Nord che entra sempre più nella storia. A trent’anni sono addirittura otto Classiche Monumento in carriera, due in questo 2025 con anche il trionfo alla Milano-Sanremo. È il percorso perfetto per l’atleta dell’Alpecin-Deceuninck: sulle pietre sembra passeggiare, […]

PAGELLE PARIGI-ROUBAIX 2025
Mathieu van der Poel, voto 10: uno, due, tre. Una tripletta consecutiva per il neerlandese all’Inferno del Nord che entra sempre più nella storia. A trent’anni sono addirittura otto Classiche Monumento in carriera, due in questo 2025 con anche il trionfo alla Milano-Sanremo. È il percorso perfetto per l’atleta dell’Alpecin-Deceuninck: sulle pietre sembra passeggiare, non sbaglia nulla, rispetto ai rivali ed ha gambe per scattare e tenere costante la velocità.
Tadej Pogacar, voto 8: era la prima esperienza all’Inferno del Nord e sembrava un veterano. Ha iniziato ad attaccare da lontanissimo e lo ha fatto a ripetizione, alla sua maniera. Solo van der Poel ha tenuto il passo del campione del mondo in carica che ha provato a staccare anche il neerlandese, forse esagerando in una curva, finendo così a terra. La seconda posizione comunque lo conferma al top: tornerà, per vincere ovviamente, già dall’anno prossimo.
Mads Pedersen, voto 7,5: ha mancato solo l’appuntamento con la Milano-Sanremo, poi il danese ha avuto una costanza di rendimento incredibile. Contro questi due fenomeni c’è ben poco da fare, bisogna accontentarsi dei piazzamenti: secondo al Fiandre, terzo alla Roubaix, sono davvero dei risultati eccezionali.
Wout van Aert, voto 7: tante difficoltà da inizio corsa, ma esce alla distanza come accaduto al Fiandre. Il belga non ne aveva per giocarsela per la vittoria, ma così come alla Ronde sul finale è apparso brillante ed ha agguantato un’altra quarta posizione che fa ben sperare per i prossimi appuntamenti.
Stefan Bissegger, voto 7,5: l’elvetico resta in corsa per la vittoria per lunghi tratti, poi viene frenato da un problema meccanico e centra comunque la top-10.
Filippo Ganna, voto 5,5: mai in corsa per la vittoria il piemontese, dopo le prestazioni eccellenti tra Sanremo e Fiandre. Era la sua corsa, ma, anche a causa della sfortuna, è uscito dalla battaglia già nella prima parte, trovandosi costretto ad inseguire. La tredicesima piazza non può soddisfarlo.