Oltre il profitto: la classifica delle 75 migliori aziende italiane, che investono nel benessere dei dipendenti e nella sostenibilità sociale
Il mondo del lavoro sta cambiando, e sempre più aziende italiane si stanno rendendo conto che il successo non si misura solo in termini di profitto, ma anche nella capacità di creare un ambiente di lavoro positivo, inclusivo e sostenibile. Great Place to Work Italia ha recentemente pubblicato il ranking Best Workplaces Italia 2025, una...

Il mondo del lavoro sta cambiando, e sempre più aziende italiane si stanno rendendo conto che il successo non si misura solo in termini di profitto, ma anche nella capacità di creare un ambiente di lavoro positivo, inclusivo e sostenibile.
Great Place to Work Italia ha recentemente pubblicato il ranking Best Workplaces Italia 2025, una classifica che premia le 75 aziende italiane che si distinguono per l’eccellenza del loro ambiente lavorativo.
Il segreto? La fiducia
L’analisi di Great Place to Work Italia, basata sul parere di oltre 203mila collaboratori di 404 organizzazioni, rivela che un elevato livello di fiducia è il segreto alla base della crescita di fatturato delle migliori aziende. Queste aziende hanno registrato un Trust Index medio dell’84%, un indicatore del clima di fiducia interno. Se da un lato si registra un leggero calo rispetto all’anno precedente, dovuto all’inclusione di una nuova categoria demografica per le grandi aziende, dall’altro il dato rimane nettamente superiore alla media delle altre aziende italiane, che si attesta al 44%.
Il legame tra benessere e fatturato
Un dato interessante che emerge dall’analisi è il riflesso diretto del benessere dei dipendenti sul fatturato aziendale. Le Best Workplaces Italia 2025 hanno infatti registrato una crescita media dei ricavi del 19,48% rispetto all’anno precedente, un dato che contrasta nettamente con il calo dello 0,92% fatto registrare dalle altre organizzazioni italiane. Questo evidenzia come investire nella soddisfazione e nel coinvolgimento dei collaboratori non sia solo un atto di responsabilità sociale, ma anche una scelta strategica per la crescita del business.
I settori e la geografia delle Best Workplaces
Ma quali sono i settori più virtuosi? Dall’analisi del ranking emerge che il settore IT è quello più rappresentato (30,67%), seguito da biotecnologie e farmaceutica (14,67%) e servizi finanziari e assicurazioni (12%). A livello geografico, invece, quasi il 70% delle aziende premiate ha sede in Lombardia (52%) e nel Lazio (17,3%), mentre ben nove regioni italiane non sono rappresentate in classifica.
Il pilastro “S” degli ESG
La presentazione del ranking Best Workplaces Italia 2025 è stata anche l’occasione per approfondire il ruolo del pilastro “S” degli ESG (Environmental, Social, Governance) come chiave per un ambiente di lavoro eccellente. In particolare, è stato presentato il white paper “Il pilastro S del bilancio della Sostenibilità”, realizzato da Up2You in collaborazione con Great Place to Work, che analizza in dettaglio le tematiche sociali più rilevanti per le aziende.
“Quando si parla di ESG, l’attenzione tende a concentrarsi soprattutto sul pilastro ambientale (‘E’), data l’importanza e l’urgenza della transizione ecologica. Ma il successo di un’azienda dipende essenzialmente dalle persone che vi lavorano. Creare un ambiente di lavoro inclusivo e stimolante non è solo un atto di responsabilità, ma anche un investimento strategico”, ha spiegato in una nota Andrea Zuanetti, co-fondatore di Up2You.
Diversità, benessere, gestione responsabile e comunità
Il pilastro “S” degli ESG abbraccia diverse tematiche, tra cui la promozione della diversità e dell’inclusione (DE&I), il benessere del personale, la gestione responsabile e il contributo alla comunità. Come evidenziato nel white paper, le aziende che investono in questi ambiti ottengono risultati significativamente superiori alla media italiana in termini di sicurezza fisica e psicologica dei dipendenti, equilibrio tra vita lavorativa e personale, flessibilità e parità di trattamento.
Misurare per migliorare: l’approccio di Great Place to Work
Per misurare e migliorare le proprie performance sociali, le aziende possono adottare l’approccio promosso da Great Place to Work, basato sull’ascolto attivo delle persone, sulla misurazione continua della employee experience e sull’implementazione di iniziative mirate. Strumenti come l’Employee Survey Platform di Great Place to Work e la certificazione Best Workplaces forniscono un quadro della cultura aziendale e permettono di identificare le aree di miglioramento.
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