Nuovo stop all’espansionismo di Mediaset in Europa: cosa sta accadendo
Spiazza la contro-OPA su ProsiebenSat1 lanciata dalla ceca PPF che rende meno attrattiva la prima offerta e blocca il primo step di MFE nel Continente

Le mire espansionistiche MediaForEurope (Mediaset) nel Continente si trovano di nuovo ad un punto morto. Il progetto, cullato da Pier Silvio Berlusconi sin da quando ha assunto la guida della holding di famiglia, puntava sulla Germania, attraverso un’OPA sul broadcaster tedesco ProsiebenSat1, per poi valutare altre opportunità in Europa settetrionale a partire dalla Francia. I piani di MFE sono stati messi in crisi dalla contro-OPA lanciata dalla società ceca PPF, che ha rilanciato ad un prezzo più alto, mettendo a rischio l’esito della proposta avanzata da MFE.
La concorrenza per la conquista di ProsiebenSat1 non fa bene a nessuno, neanche all’emittente tedesca, che oggi in Borsa perde ben oltre il 7%. Ma anche MFE viaggia in rosso a Piazza Affari con una discesa dell’1,6%.
Un passo indietro: l’OPA di MFE su ProsiebenSat1
MediaForEurope, azionista di maggioranza di ProsiebenSat1 con una quota del 30%, ha lanciato un’offerta pubblica d’acquisto volontaria ad un corrispettivo appena superiore al minimo consentito pari a 5,74 euro per azione, da liquidare in parte in cash (4,48 euro) ed in parte in azioni MFE (0,4 azioni). L’OPA non punta al delisting del titolo, ma a garantire a MFE una presenza forte nel capitale della società tedesca, per essere un partner industriale di lungo periodo.
Il blitz dei cechi: quali mire?
Ma i piani di MFE sono stati messi in crisi dal gruppo ceco PPF, attivo in diversi settori ed anche nel settore media, secondo azionista di ProibenSat1 con una quota del 15%. La contro-OPA è stata lanciata ad un prezzo ben più alto di MFE a 7 euro per azione, con un premio de 21%, tale da rendere la prima offerta poco attrattiva e svuotarla di interesse. PPF, in realtà, non aspira a conquistare la maggioranza del broadcaster tedesco, ma si fermerebbe poco prima la soglia in cui scatta l’obbligo di OPA, al 29,99% del capitale. Le mire di PPF sono sono di carattere finanziario, non industriale, ma soprattutto lo scopo sarebbe quello di dar filo da torcere a MFE, eguagliando il suo peso nel capitale e concorrendo ad ogni scelta strategica che riguardi ProsiebenSat1.
Il Board di MFE fa il punto: quali chance
Il Board di MFE si è riunito ieri per fare il punto della situazione, sicuramente più complicata d quanto apparisse all’inizio. Una riunione informativa da cui è trapelato poco o niente, se non la volontà e l’impegno di affermarsi come partner industriale di lungo periodo del broadcaster tedesco. L’intento di PPF è chiaro: bloccare l’avanzata di MFE e formare una minoranza di blocco, controbilanciando il peso nel capitale ed avendo un peso nelle decisioni strategiche. Quel che farà MFE è altro paio di maniche. Esistono varie opzioni: lasciar andare avanti l’OPA al prezzo proposto, avvantaggiandosi anche di qualche acquisto diretto sul mercato, oppure rilanciare ad un prezzo più alto dei 7 euro proposti da PPF. L’operazione avrà in ogni caso un costo più alto del previsto per MFE.