Nuovi raid di Israele a Gaza: almeno 29 morti nella Striscia. Netanyahu annuncia un’altra offensiva “nei prossimi giorni”

Almeno 29 persone sono rimaste uccise nei nuovi attacchi aerei condotti nella notte e alle prime ore di oggi, mercoledì 14 maggio 2025, nella Striscia di Gaza. Il bilancio delle vittime, non confermato dalle forze armate israeliane (Idf), è stato diramato dalla Protezione civile del territorio costiero palestinese controllato da Hamas. “Almeno 25 martiri sono […]

Mag 14, 2025 - 16:22
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Nuovi raid di Israele a Gaza: almeno 29 morti nella Striscia. Netanyahu annuncia un’altra offensiva “nei prossimi giorni”

Almeno 29 persone sono rimaste uccise nei nuovi attacchi aerei condotti nella notte e alle prime ore di oggi, mercoledì 14 maggio 2025, nella Striscia di Gaza. Il bilancio delle vittime, non confermato dalle forze armate israeliane (Idf), è stato diramato dalla Protezione civile del territorio costiero palestinese controllato da Hamas.

“Almeno 25 martiri sono stati uccisi e decine sono rimasti feriti” a Jabalia, a nord di Gaza, ha confermato oggi all’agenzia di stampa francese Afp il portavoce della Protezione civile locale Mahmoud Bassal. Altre quattro persone invece, ha aggiunto, sono state uccise in un attacco condotto a ovest di Khan Younis, nel sud della Striscia.

Altre 28 persone, secondo la Protezione civile del territorio costiero palestinese, erano rimaste uccise nei bombardamenti condotti ieri dalle forze armate di Israele (Idf) nei pressi dello European Hospital di Khan Younis, dove le Idf affermano di aver colpito almeno due “centri di comando e controllo” di Hamas con l’obiettivo di uccidere Muhammad Sinwar, fratello del defunto capo dell’organizzazione terroristica palestinese Yayha, ucciso il 17 ottobre scorso in un raid dello Stato ebraico.

Malgrado la visita in corso in Medio Oriente del presidente degli Stati Uniti Donald Trump non si fermano dunque i raid di Israele sulla Striscia. Questi ultimi attacchi seguono infatti di un giorno una breve tregua stabilita tra Israele e Hamas per consentire la liberazione dell’ostaggio e sergente dell’Idf Edan Alexander, che possiede la doppia cittadinanza israeliana e statunitense. Poco dopo il primo ministro dello Stato ebraico Benjamin Netanyahu ha annunciato una nuova offensiva militare nella Striscia. “Completare l’operazione significa sconfiggere Hamas. Significa distruggere Hamas”, ha affermato il premier in una nota diramata dal suo ufficio, annunciando che “nei prossimi giorni” l’esercito israeliano riprenderà le sue operazioni a Gaza “con tutta la sua forza”.

Dall’inizio del conflitto nella Striscia dopo gli attentati del 7 ottobre 2023, costati la vita in Israele a 1.218 persone e la libertà a 252 ostaggi, secondo gli ultimi dati diramati dal ministero della Salute del territorio costiero controllato da Hamas e ritenuti affidabili dall’Onu, almeno 52.908 palestinesi sono stati uccisi e 119.721 sono rimasti feriti, per lo più civili, a causa della reazione militare dello Stato ebraico.